La Nuova Sardegna

Posti occupati in terapia intensiva, la Sardegna ha la media più bassa in Italia

Posti occupati in terapia intensiva, la Sardegna ha la media più bassa in Italia

L'isola è la migliore insieme alla Basilicata. Male 9 regioni che superano la soglia critica del 30 per cento

02 marzo 2021
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ROMA. La Sardegna è la migliore regione, insieme alla Basilicata, per la bassa percentuale di occupazione di posti letto in terapia intensiva. Entrambe le Regioni, infatti, sono attestate al 9 per cento come tasso di occupazione. Sono invece  passate da 8 a 9 le regioni che sono sulla soglia critica del 30%, o l'hanno superata, dei posti letto in terapia intensiva occupati dai malati di Covid.

Le situazioni più critiche si hanno in Umbria (56%), Molise (49%) e la Provincia autonoma di Trento (47%). Seguono poi Abruzzo (40%), Friuli Venezia Giulia (35%), Marche (32%), Emilia Romagna (31%), Lombardia (31%), Provincia autonoma di Bolzano (31%) e Toscana (30%) . A livello nazionale la media è del 25%, come scrive l'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), nel suo monitoraggio aggiornato al 1° marzo, pubblicato sul suo sito. Non sono invece lontane dalla soglia critica Piemonte (28%) e Puglia (29%), anche se quest'ultima è scesa dell'1% rispetto al precedente monitoraggio.

Le situazioni migliori, oltre a Sardegna e Basilicata, si registrano in Val d'Aosta (10%) e Veneto (11%). Per quanto riguarda invece i reparti di area non critica, cioè malattie infettive, pneumologia e medicina generale, i letti occupati dai malati di Covid a livello nazionale sono il 30%, dunque sotto la soglia critica del 40%. Le regioni in cui questo valore è stato superato sono Abruzzo (43%), Marche (49%), Molise (44%), Provincia autonoma di Bolzano (40%) e Umbria (52%), una in più rispetto al precedente monitoraggio. Vicino alla soglia di allerta Emilia Romagna e Lombardia, entrambe al 39%. (ANSA).

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