La Nuova Sardegna

Anas, piano da 3,8 miliardi per rifare le statali sarde

Anas, piano da 3,8 miliardi per rifare le statali sarde

I vertici dell’azienda hanno fatto il punto della situazione con la Regione Tra le opere l’attesa messa in sicurezza degli svincoli del tratto nord della 131

10 aprile 2021
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CAGLIARI. Se ne parla da anni, ma ora sembra proprio che quei miliardi stiano per finire davvero sulle strade della Sardegna, da sempre desiderosa di modernizzare la propria rete viaria, da cui dipende in gran parte lo sviluppo, anche dal punto di vista turistico. Lo annuncia la Regione: Anas ha un piano di investimenti da 3,8 miliardi di euro per lavori di potenziamento e manutenzione della rete viaria, di cui 608 milioni destinati alle manutenzioni programmate e 3,2 miliardi per nuove opere, da finire o realizzare. La notizia dopo un incontro in videoconferenza tra il governatore Christian Solinas, l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini e i rappresentanti della struttura sarda di Anas, che gestisce 3000 chilometri. «Tre miliardi di euro in una regione il cui prodotto interno lordo è pari a 33 miliardi, significa impiegare il 9% del Pil in opere, con evidenti effetti sull’economia», sottolinea Solinas. Si tratta di lavori in corso di esecuzione o attivazione, interventi in accordo quadro e opere già finanziate di futura realizzazione.

Opere in esecuzione. Sono 8 e per esse Solinas ha chiesto all’Anas una certa celerità: i principali riguardano i lotti 2 e 4 dalla Sassari-Olbia, i tratti della nuova statale 125 tra Tertenia e San Priamo e tra Tortolì e Tertenia, il lotto 1 del nuovo tratto a 4 corsie della statale 195 Sulcitana, tra Cagliari e Pula, e l’ammodernamento del tratto di statale 131 tra Nuraminis e Serrenti. I lavori avviati tramite accordo quadro sono 3, tutti sul tratto nord della 131 con la risoluzione dei nodi critici presenti tra il km 108,300 e il km 209,500, dove saranno realizzati 6 nuovi svincoli e verranno messi in sicurezza altri 2, oltre agli accessi diretti alla strada anche attraverso l'adeguamento della viabilità locale.

Lavori da realizzare. Per le 19 nuove opere già finanziate e di futura realizzazione, Anas ha annunciato l’appaltabilità entro il 2023. Tra queste l’attesa conclusione del tratto a 4 corsie della statale 291 Sassari-Alghero con la connessione all’aeroporto di Fertilia dopo che per anni si è temuto non potesse mai essere completata; c’è poi l’adeguamento a strada di tipo B della statale Olbia-Palau tra Arzachena nord e San Giovanni, l’ammodernamento del secondo tratto della statale 554 (Cagliaritana), il tratto in variante della statale 389 tronco Villanova-Lanusei-Tortolì e l’eliminazione degli svincoli sulla statale 130 tra Cagliari e Decimomannu. In ballo anche le 30 case cantoniere: la Regione si è detta già pronta a impegnarsi in progetti di valorizzazione futura, quando ne entrerà in possesso.

La trasversale sarda. «I tempi sono fondamentali – dice Solinas – : è necessario agire con tempestività e rimuovere, a livello nazionale, gli ostacoli che frenano lo sviluppo, a partire dal macigno esasperante del Codice degli appalti». E riguado al futuro, afferma che occorre lavorare su un piano di modernizzazione che preveda anche il completamento delle arterie al servizio del turismo e la creazione di collegamenti in orizzontale, come il progetto della trasversale sarda, la Arbatax-Oristano.

Manutenzioni programmate. Sono 608 i milioni che saranno utilizzati per lavori su pavimentazioni e impianti delle gallerie, sostituzione di guardrail e segnaletica, risanamento di ponti e viadotti. Compresi anche la demolizione e ricostruzione dei ponti in corrispondenza sul rio Masone Ollastu e sul rio San Girolamo sulla 195 e gli interventi di adeguamento delle gallerie Santu Antinu (Sedilo), S’Iscala (Budoni) e San Francesco (Siniscola) e Li Cupponeddi (San Teodoro) sulla 131 Dcn e quella di Chighizzu (Sassari) sulla 131. (a.palmas)

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