La Nuova Sardegna

Indignazione contro i furbetti dello spuntino

Indignazione contro i furbetti dello spuntino

M5s, Pd, Cgil si uniscono alle proteste della Lega e chiedono le dimissioni dei responsabili

12 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Al coro dei telefoni muti dei presunti partecipanti alla cena di Sardara, risponde il coro di proteste di chi chiede sanzioni esemplari per i trasgressori.

«Episodi come questi sono il motivo per cui le persone perdono fiducia nelle istituzioni e si allontanano da ciò che, invece, è importante. La Politica. Con la P maiuscola. Un pranzo, cosa vuoi che sia - commenta la viceministra al Mise Alessandra Todde. Le regole evidentemente valgono per tutti i comuni mortali ma non per chi utilizza i propri incarichi per derogare dalle stesse regole che pretende di imporre agli altri, senza, per altro, rispettarle e farle rispettare lui stesso. Troverei questo comportamento odioso in un momento “normale”, ma lo trovo ancora più avvilente in una situazione come quella che stiamo vivendo».

«Le restrizioni per frenare la diffusione del Covid dovrebbero valere per tutti, ma invece c'è chi, nonostante i numeri drammatici che condannano la Sardegna alla zona rossa, ha deciso di violare le regole. E la cosa più grave è che a farlo siano i rappresentanti delle istituzioni»: così in una nota i consiglieri regionale del Partito Democratico. Ci auguriamo – concludono i consiglieri regionali del Pd – che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda e che gli organi competenti si attivino affinché i partecipanti al banchetto vengano individuati e sanzionati».

«Chi svolge incarichi nelle istituzioni ha prestato un giuramento che impone di osservare le leggi e adempiere al proprio compito con disciplina ed onore - ricorda Gianfranco Scalas, presidente di Fortza paris -. Chi non tiene fede a un giuramento ha solo una strada: dimettersi!».

Sull’episodio interviene anche la Cgil sarda: «Un’offesa gravissima ai lavoratori in affanno, alle imprese in crisi e a tutti i cittadini stremati dall’emergenza sanitaria, vissuta da tanti, troppi, in prima persona, con familiari e amici che hanno perso anche la vita a causa del Covid - dice il segretario generale, Michele Carrus -. Chi era presente non può ora non dimettersi. E chi ha ruolo per farlo lo eserciti anzitutto per portare chi non lo facesse spontaneamente a lasciare gli incarichi ricoperti».

Il Movimento 5Stelle attacca anche su altro fronte. La capogruppo in consiglio regionale, Desiré Manca, ha presentato un’interrogazione con la quale chiede sia fatta luce su un episodio che sarebbe avvenuto il 30 marzo a Villa Devoto, sede della presidenza della Giunta: «Una ventina di persone ha festeggiato due compleanni». La capogruppo del M5s chiede al presidente: «Era presente all’evento? Chi lo ha organizzato? Chi ha pagato le spese della festa? Ma soprattutto, le chiedo se non ritenga utile formare e informare i dipendenti che prestano opera nella sede istituzionale sulle regole per evitare il contagio da Covid-19».



In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative