La Nuova Sardegna

SASSARI. Niente da fare. I non residenti nell’isola non riescono a fare il vaccino. La Sardegna resta off limits per chi è solo domiciliato, nonostante il commissario Figliuolo sia stato chiaro nell’ordinanza del 29 marzo in cui ha invitato, o meglio ha ordinato, alle Regioni di procedere alla somministrazione anche di chi si trova nel territorio anche se non residenti. Ma finora la Sardegna non ha recepito l’invito. E giorno dopo giorno aumentano le segnalazioni di chi pur avendo diritto al vaccino non riesce a ottenerlo. Una coppia di Milano, lei 67 anni cardiopatica, lui 72 iperteso, sono da giugno nella loro casa di Valledoria e non hanno intenzione di tornare in Lombardia fino a quando la situazione pandemica non migliorerà. Vorrebbero prendere un medico provvisorio, ma dovrebbero prima andare a Milano per disdire il vecchio medico, tanto che non hanno neanche potuto fare il vaccino antinfluenzale. Oggi chiedono lumi per poter avere il siero anti Covid. C’è poi il caso di un emigrato in Lazio, da tempo a Seneghe, che non riesce a prenotare per avere il vaccino. C’è ancora il caso della donna di Bitti, che da 15 anni vive con la mamma, residente in Piemonte. Il portale della Regione non accetta il codice fiscale e invita a inviare una mail all’ufficio competente. Cosa che la figlia ha fatto più volte senza ricevere risposta. Ma oltre Tirreno la musica non cambia. Ieri un sardo con patologie, residente nell’isola ma domiciliato in Lombardia, ha chiamato la Nuova perché non riesce a fare il vaccino.