La Nuova Sardegna

Magri o grassi ma sempre belli e speciali

di Maria Marras*
Magri o grassi ma sempre belli e speciali

Il valore del movimento “body positivity”: basta offese per l’aspetto fisico, nessuno si deve sentire inferiore

15 aprile 2021
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Sono una ragazza curvy e una sostenitrice body positive italiana. Penso che abbracciare questa filosofia sia molto importante al giorno d'oggi, per questo vorrei portare un messaggio di speranza e positività. Iniziamo dalla base e spiegando in cosa consiste: Il body positivity è un movimento che nasce in America intorno agli anni ‘60 per merito di alcune donne "oversize" per promuovere un messaggio d’amore verso tutti quei corpi che non rientrano nei canoni di bellezza standard contemporanei. La “body positivity” vuole quindi battersi per la dignità di tutti i corpi e promuovere l’idea che, a prescindere da come sia il corpo, dalla sua bellezza, dalla sua salute e qualsiasi altro parametro una persona meriti le stesse opportunità di chiunque altro. Questo movimento dà voce non solo alle persone curvy indipendentemente dal sesso, ma a tutte quelle che, almeno una volta nella loro vita, si sono sentite umiliate o giudicate sulla base del loro aspetto fisico. Questo movimento sostiene che non importa se si è magri, grassi, bassi o senza una gamba, dice he non esistono corpi di serie A e serie B poiché tutti hanno fisicità diverse tra loro e non esiste un corpo giusto o sbagliato. Insomma, la body positivity ci insegna ad amarci di più e nasce per contrastare un fenomeno che ultimamente ha preso una brutta piega nel nostro paese, chiamato “body shaming”, ovvero l'abitudine sia sui social -ma anche nella vita vera- di insultare ed etichettare una persona in base al suo aspetto. Perché mai una ragazza curvy o plus size va in spiaggia in bikini deve essere schernita o deve ricevere sguardi di disapprovazione? Perché se una ragazza ha brufoli in faccia non può sentirsi libera di postare una proprio foto su un social per paura di ricevere commenti offensivi? Perché si deve giudicare una persona basandosi sul proprio aspetto fisico senza conoscere nulla di lei? Dove sta la libertà dell'individuo di essere ed apparire come meglio crede? Siamo tutte bellissime e tutti siamo bellissimi anche con i nostri difetti, perché a mio parere sono anche quelli che ci rendono speciali. Tengo a sottolineare un pensiero molto importante: essere bodypositive non significa "arrendersi" e accettare la propria condizione così com'è senza migliorarla. Spesso, noi curvy e sostenitrici del bodypositive, veniamo accusate di lanciare un messaggio sbagliato, ovvero "viva la ciccia e abbuffatevi come se non ci fosse un domani". Quello che invece molti non sanno che alcune di noi donne in carne si sottopongono a dieta perenne e attività fisica costante: se una persona è di peso abbondante non è scontato che abbia uno stile di vita malsano e, allo stesso tempo, essere magri non è garanzia di salute. L'obesità è una malattia e non bisogna assolutamente sostenere il contrario. Qualsiasi persona che incontriamo nell’arco della nostra vita sta combattendo delle battaglie di cui non sappiamo niente, perciò ricordiamoci di essere sempre gentili. Il movimento “body positive”incoraggia tutti ad accettarsi, ad amarsi e a promuove il concetto che ognuno è libero di fare quello che vuole con il proprio corpo per riaffermare la propria dignità e libertà decisionale. Iniziamo ad amare noi stessi. Non possiamo sempre aspettare che qualcuno lo faccia per noi. Guardiamoci allo specchio e apprezziamoci. Cerchiamo ciò che ci piace, dedichiamo il nostro tempo a quello che ci fa stare bene e non smettiamo di farlo. Usciamo, andiamo al mare ad abbronzarci oppure a prendere un gelato al gusto che preferiamo. Ascoltiamo le canzoni che ci mettono di buonumore e se vogliamo, balliamo! Alla fine capiremo che l'amore più grande che avremo dalla nostra vita, siamo e saremo soltanto noi stessi.

* Maria studia all’Itc Satta

di Nuoro

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