La Nuova Sardegna

Il ricorso della faBBrica di bombe 

Rwm, domani l’udienza al Tar L’ad: «Grossi danni all’azienda»

DOMUSNOVAS. «Revocare le licenze di esportazione a Rwm Italia era proprio l’unica soluzione?» Se lo chiede Fabio Sgarzi, ad dell'azienda controllata dalla tedesca Rheinmetall, che produce bombe in...

20 aprile 2021
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DOMUSNOVAS. «Revocare le licenze di esportazione a Rwm Italia era proprio l’unica soluzione?» Se lo chiede Fabio Sgarzi, ad dell'azienda controllata dalla tedesca Rheinmetall, che produce bombe in uno stabilimento di Domusnovas, mentre domani c’è la prima presso il Tar del Lazio sul ricorso proposto contro il provvedimento del ministero degli Esteri che revoca le licenze di esportazione di ordigni verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, utilizzati per bombardare in Yemen provocando migliaia di morti. Sgarzi sostiene che si sarebbero potute trovare alternative che consentissero di «tenere insieme tutti gli interessi in gioco, senza cioè creare così gravi pregiudizi all’azienda e al suo territorio». E se il governo non abbia provato a «dialogare con l’Arabia Saudita ed Eau per trovare una via che rassicurasse su un utilizzo degli armamenti in accordo alle norme internazionali». Secondo l’ad «non si è tenuto conto del danno economico (almeno 250 milioni di euro) derivante dalla cancellazione di contratti in corso che seguirà alle revoche», ritenendo che di questi aspetti debba tenere conto il Tar. Quindi una provocazione: «Se i Paesi della coalizione intervenuta a supporto del legittimo governo dello Yemen, sono, per l’Italia, partner affidabili, è giusto che, con le cautele del caso, a tutte le aziende della Difesa sia consentito di esportare. Altrimenti si fermino tutte le forniture militari italiane verso di essi». Infine Sgarzi afferma che la situazione in Yemen evolve rapidamente verso la pacificazione, «proprio il cambio di scenario che richiedeva la mozione parlamentare per evitare la revoca delle licenze a Rwm Italia». (a.palmas)

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