Anziano cade in un pozzo e annega
di Luciano Onnis
L’uomo, 84 anni, ha perso l’equilibrio per un malore. Il corpo scoperto dal figlio
28 aprile 2021
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VILLACIDRO. Tragedia nella campagne del paese: un uomo di 84 anni di Villacidro, Pasqualino Deidda, è caduto dentro un pozzo con dieci metri d'acqua ed è morto annegato. L'anziano, che stava attingendo acqua con alcuni secchi per innaffiare le piante di olivo, ha avuto presumibilmente un capogiro o un malore ed è precipitato nel pozzo, cadendo nel vuoto per sei metri prima di impattare con l'acqua. Come ha poi certificato un medico fatto intervenire dai carabinieri, l'anziano è morto per annegamento. Nella caduta ha riportato anche alcune lievi escoriazioni e traumi contro la parete del pozzo. Ad accorgersi della disgrazia è stato un figlio, andato a cercarlo perché in casa erano preoccupati del suo mancato rientro alla solita ora.
L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno nell'uliveto dell'anziano, in località Rio Peis, nella zona industriale di Villacidro. Come quasi ogni giorno, Pasqualino Deidda aveva raggiunto con la sua auto il podere e anche in questo frangente la sua intenzione era quella di dare acqua alle piante. Lo ha fatto di certo diverse volte riempiendo con quello utilizzato per il pescaggio altri secchi, poi in una di queste manovre, chinandosi verso l'interno del pozzo protetto superiormente da un manufatto circolare di circa un metro e mezzo di circonferenza, ha avuto presumibilmente un capogiro e perso l'equilibrio.
È caduto in avanti dentro l'imboccatura della cavità, precipitando nel vuoto per alcuni metri prima di impattare sull'acqua in fondo al pozzo. Impossibile stabilire come siano stati i suoi ultimi drammatici istanti di vita, fatto sta che nessuno ha potuto far niente per salvarlo. Quando all'ora solita per il rientro dalla campagna non ha fatto ritorno a casa, un figlio è andato a cercarlo nell'uliveto e ha notato l'imboccatura del pozzo aperta e alcuni secchi d'acqua allineanti nelle vicinanze. Si è affacciato e ha fatto la tragica scoperta.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione e della Compagnia di Villacidro, diretti dal maggiore Andrea Cassarà, e i vigili del fuoco che hanno provveduto a recuperare il corpo del poveretto. Il decesso per annegamento è stato certificato da un medico su richiesta dei carabinieri. La salma è stata poi restituita alla famiglia su disposizione del magistrato.
L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno nell'uliveto dell'anziano, in località Rio Peis, nella zona industriale di Villacidro. Come quasi ogni giorno, Pasqualino Deidda aveva raggiunto con la sua auto il podere e anche in questo frangente la sua intenzione era quella di dare acqua alle piante. Lo ha fatto di certo diverse volte riempiendo con quello utilizzato per il pescaggio altri secchi, poi in una di queste manovre, chinandosi verso l'interno del pozzo protetto superiormente da un manufatto circolare di circa un metro e mezzo di circonferenza, ha avuto presumibilmente un capogiro e perso l'equilibrio.
È caduto in avanti dentro l'imboccatura della cavità, precipitando nel vuoto per alcuni metri prima di impattare sull'acqua in fondo al pozzo. Impossibile stabilire come siano stati i suoi ultimi drammatici istanti di vita, fatto sta che nessuno ha potuto far niente per salvarlo. Quando all'ora solita per il rientro dalla campagna non ha fatto ritorno a casa, un figlio è andato a cercarlo nell'uliveto e ha notato l'imboccatura del pozzo aperta e alcuni secchi d'acqua allineanti nelle vicinanze. Si è affacciato e ha fatto la tragica scoperta.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione e della Compagnia di Villacidro, diretti dal maggiore Andrea Cassarà, e i vigili del fuoco che hanno provveduto a recuperare il corpo del poveretto. Il decesso per annegamento è stato certificato da un medico su richiesta dei carabinieri. La salma è stata poi restituita alla famiglia su disposizione del magistrato.