La Nuova Sardegna

M5s, caso Cuccu: la Corte d'appello di Cagliari respinge il ricorso del reggente nazionale Vito Crimi

M5s, caso Cuccu: la Corte d'appello di Cagliari respinge il ricorso del reggente nazionale Vito Crimi

Il contenzioso sulla nomina del curatore speciale legato all'espulsione della consigliera regionale Carla Cuccu

05 maggio 2021
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CAGLIARI. La Corte di Appello di Cagliari ha dichiarato inammissibile il ricorso del reggente M5s Vito Crimi contro la nomina di un curatore speciale del Movimento. Il M5s si era opposto alla decisione del tribunale di Cagliari di nominare un rappresentante legale del Movimento avendo ritenuta non più valida la reggenza del capo politico attuale. 

«Il collegio ha accolto la nostra eccezione di inammissibilità del reclamo di Crimi, eccezione fondata su una giurisprudenza granitica, come evidenziato nell'ordinanza». Così gli avvocati che tutelano la consigliera regionale della Sardegna Carla Cuccu, Lorenzo Borrè e Patrizio Rovelli, da cui è partito il caso Crimi. «Ora - incalzano i due avvocati - confidiamo che il M5s proceda alla nomina del nuovo legale rappresentante e che questi prenda atto della illegittimità dell'espulsione di Carla Cuccu, come già riconosciuto in via cautelare dal tribunale di Cagliari»

Nel ricorso il Movimento, nella persona di Vito Crimi, aveva infatti chiesto di revocare la nomina del curatore speciale, l'avvocato Silvio De Murtas, deciso dal Tribunale di Cagliari in occasione del giudizio sull'espulsione (revocata) dal M5s della consigliera regionale sarda Carla Cuccu. Allo stato quindi Demurtas essendo l'unico rappresentante legale del Movimento è depositario dei poteri assegnati al capo politico del Movimento sino alla nomina di un nuovo organo rappresentativo da parte degli iscritti al Movimento.

Ora la Procura di Cagliari potrebbe decidere di sollecitare proprio questo atto: invitando il garante del Movimento a nominare il nuovo organismo collegiale di governo del Movimento, forma decisa dall'assemblea degli iscritti del Movimento in occasione degli Stati generali. La questione influenzerà anche la questione della cessione della lista degli iscritti al Movimento da parte dell'associazione Rousseau: Davide Casaleggio ha infatti chiarito che per ragioni di privacy intende cedere la lista solo ad un rappresentante del Movimento legittimato legalmente da un voto degli iscritti. (Ansa).

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