La Nuova Sardegna

Covid, camping e villaggi: per ora in Sardegna la richiesta è solo italiana

Camping ad Alghero, immagine di repertorio
Camping ad Alghero, immagine di repertorio

Le prenotazioni sono in aumento, anche se manca del tutto il mercato estero

18 maggio 2021
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CAGLIARI. Fiducia nella stagione 2021, anche se probabilmente sarà luglio il mese della ripartenza. Faita Sardegna, la principale associazione che raggruppa e camping e villaggi dell’isola, chiede per questo un’attenzione maggiore per gli operatori del comparto turistico, affinchè vengano vaccinati in maniera prioritaria e possano iniziare a lavorare con la necessaria tranquillità. Luglio ed agosto si profilano come i mesi della ripartenza e si spera in una stagione lunga che arrivi almeno a coprire tutto ottobre.

“Abbiamo un aumento delle prenotazioni – spiega Nicola Napolitano di Faita Sardegna -, possiamo dire di essere al 60/70% rispetto al 2019, ancora c’è incertezza e manca dal mercato il turismo estero. Le prenotazioni sono esclusivamente da parte del mercato italiano e arrivano anche grazie all’annuncio del Governo della Sardegna zona bianca dal primo giugno”.

“Per ora si muove solamente il cosiddetto turismo domestico – spiega ancora Nicola Napolitano -. Le prenotazioni da parte dell’estero, fino a ieri praticamente assenti, incidono ora appena tiepidamente sulla domanda rispetto ai periodi precovid. Significa che l’Italia e la Sardegna ancora non rappresentano luoghi sicuri. Di contro si registra un costante incremento della domanda interna. Dobbiamo anche considerare che i principali paesi esteri di provenienza dei nostri flussi extra Italia (Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Austria, Francia, Danimarca, Regno Unito e Polonia, Belgio e Repubblica Ceca) hanno adottato misure di rientro che potrebbero scoraggiare i viaggi all’estero. Diversi Stati oltre al tampone molecolare prevedono per gli ingressi entro i confini nazionali una quarantena di 10 giorni, e questo inevitabilmente per il momento scoraggia il soggiorno all’estero”.

Probabilmente, come l’anno scorso, a prevalere saranno ancora i viaggi last minute, una novità per il mondo dell’outdoor, specie per i campeggi, abituati a ricevere prenotazioni già nei primi mesi dell’anno. A incidere negativamente per il mercato di giugno 2021 anche la possibilità che molti Stati prolunghino il periodo scolastico per permettere un recupero delle lezioni perse durante le chiusure.

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