La Nuova Sardegna

Dall’acqua una lezione di ambiente

di Eleonora Nocco *

Chi dice “frizzante” dice sardo. Ospitali, calorosi e… naturalmente effervescenti. Insomma: ancora una volta la conferma che il mare, meraviglioso, non è la sola risorsa della nostra isola! A...

20 maggio 2021
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Chi dice “frizzante” dice sardo. Ospitali, calorosi e… naturalmente effervescenti. Insomma: ancora una volta la conferma che il mare, meraviglioso, non è la sola risorsa della nostra isola! A renderla speciale è sempre l’acqua, ma questa volta parliamo di un’acqua da bere, capace di dissetare persino in Giappone! Il 27 aprile, la nostra classe, 3 E del Liceo classico “Galileo Galilei” di Macomer, nell’ambito del progetto “La Nuova @scuola”, ha avuto la possibilità di partecipare all’incontro con l’azienda Acqua San Martino. Si è davvero aperto un mondo davanti a noi, prima semplici acquirenti inconsapevoli. Proprietà e caratteristiche dell’acqua; storia dell’azienda dalla nascita ai sette premi del Superior Taste Award; l’esperienza come sponsor del Cagliari calcio, senza trascurare l’impegno ambientale, grazie ai vari progetti già in atto per ridurre l’inquinamento. Oltre un’ora di interessante conversazione con Pier Mario Simula, socio e responsabile della comunicazione dell'azienda. L’acqua San Martino è tra le poche acque al mondo classificata come ricca di sali minerali, proprietà che non è affatto pericolosa per gli sportivi, anzi: essendo un naturale integratore idrosalino, comporta una serie di benefici come la riduzione dell’ipertensione, la prevenzione dei calcoli renali, nonché la facilitazione della digestione. Bere quest’acqua significa dissetarsi con un gusto particolare dato dalla presenza di potassio, sodio, magnesio e calcio. Ragazzi di varie scuole hanno posto domande soprattutto in merito alla questione ambientale. Simula ha spiegato che la San Martino ha approfittato del primo periodo di chiusura per rinnovare e rendere più “green” gli stabilimenti, utilizzando energia solare, cambiando i vecchi macchinari con alcuni più all'avanguardia, con particolare cura per il risparmio energetico e di emissioni. La loro innovazione si dimostra non solo in questi aspetti tecnici o con l’attenzione ai trasporti, ma anche con un nuovo logo, mostrato per la prima volta durante l’incontro, che accompagna il cambio del packaging delle bottiglie: l’azienda ha deciso di rinunciare al color blue e rosa per preferire un materiale plastico riciclato trasparente. E in merito alle campagne di sensibilizzazione? Simula ha ribadito come fondamentale la diffusione di buone abitudini, per cui se già in passato c’era stata una campagna pubblicitaria, ne verranno promosse di nuove: «Da soli non si può fare molto, è utile che siano coinvolte quante più persone e istituzioni, per un’unica grande forza a sostegno del nostro ambiente!» PCTO sinonimo di noia e pesantezza? No: un incontro che ci ha reso effervescenti di curiosità e rinnovato impegno, come acquirenti e come cittadini.

* Eleonora frequenta il Liceo Galilei

di Macomer

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