La Nuova Sardegna

Addio al carbone con l’elettrodotto sottomarino

di Giovanni Dessole
Addio al carbone con l’elettrodotto sottomarino

Il Tyrrhenian Link progetto chiave per la transizione ecologica Donnini: «Sarà un volano per la ripartenza dell’intero Paese»

27 maggio 2021
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Innovazione. Energia. Sostenibilità. Lungimiranza. Spinta allo sviluppo. Sardegna. Parole chiave dell’agire e dell’immaginare Terna. Un agire che guarda al territorio sardo con attenzione e interesse, a partire dall’avanguardistico progetto legato alla realizzazione del “Tyrrhenian Link”, nuova interconnessione sottomarina lunga 950 chilometri che grazie a due collegamenti marini (potenza pari a 1000 MW in corrente continua) metterà in connessione la Campania alla Sicilia e, quest’ultima, alla Sardegna. «Il Tyrrhenian Link rappresenta un progetto chiave per la transizione ecologica dell'Italia, per il quale Terna investirà 3,7 miliardi di euro - afferma l’ingegner Giacomo Donnini, responsabile Sviluppo e Progetti Speciali di Terna -. La nuova opera sarà un volano importante per la ripartenza del Paese e genererà positive ricadute sui territori sia in termini di prodotto interno lordo che di occupazione coinvolgendo, nelle tre aree interessate, 250 soggetti tra imprese locali e professionisti». Un progetto importante. Di più: un progetto fondamentale. Da realizzare grazie alle competenze messe in campo e alla concertazione avviata con Regione Sardegna e amministrazioni locali dell’isola. Una fase propedeutica, questa, all’avvio dell’istanza autorizzativa al Ministero della Transizione ecologica. Fase che parte proprio dalla condivisione dell’opera con il territorio in vista di una ottimizzazione della proposta a partire dalle ipotesi progettuali. «Oltre a incrementare in modo significativo la sicurezza della rete elettrica, il collegamento Tyrrhenian Link presenta numeri importanti in quanto a potenza elettrica e risponde anche a pieno all’obiettivo globale di decarbonizzazione dell’energia – sottolinea Donnini –. È infatti un passaggio determinante per la dismissione delle centrali più inquinanti presenti sull’Isola, contributo concreto alla transizione ecologica». Un forte impulso al futuro, che la Sardegna spera di poter vivere quanto prima: «Se tutto procederà senza intoppi, il percorso autorizzativo dell'intera opera dovrebbe concludersi nel secondo trimestre 2023. Per questo tipo di progetti prevediamo molto velocemente l'apertura dei cantieri che avverrà sei mesi dopo l'autorizzazione ministeriale». Come detto la Sardegna è una delle priorità strategiche di Terna, gestore della rete elettrica nazionale che sull’isola gestisce circa 4400 chilometri di linea e 27 stazioni elettriche. Oltre al Tyrrhenian Link sono previsti l’installazione di compensatori sincroni e la realizzazione del nuovo elettrodotto Santa Teresa - Tempio - Buddusò e del nuovo collegamento in cavo interrato Lula - Galtellì. Il tutto, come confermato anche nel corso del recente incontro online fra il presidente della Regione Christian Solinas e l’amministratore delegato di Terna Stefano Antonio Donnarumma, nel segno dell’efficienza e del rispetto del paesaggio.

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