La Nuova Sardegna

La soddisfazione dei redattori in erba: «Grazie al progetto la mia scrittura è migliorata Che gioia leggere il mio nome sul giornale» 

Ora ho le idee ancora più chiare: da grande farò il giornalista

di Andrea Ruzzeddu*
Ora ho le idee ancora più chiare: da grande farò il giornalista

Beh che dire, anche quest’anno questo progetto volge al termine. L’opinione, come l’anno scorso, è certamente più che positiva.Benché a causa del Covid non siamo più riusciti a vederci di persona...

27 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





Beh che dire, anche quest’anno questo progetto volge al termine. L’opinione, come l’anno scorso, è certamente più che positiva.

Benché a causa del Covid non siamo più riusciti a vederci di persona come l’anno scorso, ci siamo spostati su Internet e la musica non è cambiata. La nostra comunità si è solo ingrandita e lo si è visto sicuramente in tutti gli incontri digitali coi nostri partner.

L’emozione è stata sempre la stessa: veder finire ciò che io scrivo in un giornale è una bella soddisfazione, soprattutto quando gli articoli sono corredati di nome e cognome in modo che tutti i lettori sappiano chi è Andrea Ruzzeddu. Infatti è appagante sentirsi dire in un secondo momento da persone che non mi conoscono affatto “ah ma tu sei quello sul giornale”, “ma io ho letto qualcosa di tuo di recente!”.

Tuttavia questo è solo un punto di partenza, infatti io voglio fare questo mestiere, io voglio dire ai miei futuri lettori cosa succede nel mondo o anche nella loro città quotidianamente. Forse il settore in cui voglio specializzarmi è troppo complesso e rischioso per la mia giovane età, ma c’è tempo per arrivare alla vetta del campo dell’inchiesta. Ancora per me non è arrivato il momento di lavorare. Ma comunque questo progetto è stato un modo per migliorare il mio modo di scrivere, quindi potrebbe avermi dato una marcia in più anche a scuola. Inoltre mettere nero su bianco le proprie idee non è sempre semplice benché io lo faccia con poca fatica, ma forse è solo il risultato di mesi di scrittura costante.

I temi che sono stati trattati nel corso di questi due anni sono stati occasioni di riflessione personale. Forse senza questo progetto non avrei mai scritto niente di ciò che avete letto, nemmeno questo articolo. I miei pensieri sarebbero rimasti contorti come una palla di fili ingarbugliati che forse nemmeno la scuola mi avrebbe aiutato a sciogliere, mi avrebbe solo dato il modo per ingrandirla. Forse col tempo sarei potuto arrivare a questo stesso livello, ma raggiungerlo prima è stato senz’altro una marcia in più.

Sento di dover fare un ringraziamento alle giornaliste Daniela Scano e Silvia Sanna che hanno spronato me e gli altri nello scrivere, facendo nascere in noi uno spirito critico e una posizione chiara su tutti i temi che ci hanno proposto e che non si sono mai poste alcun problema a farmi i complimenti ma anche a dirmi chiaramente se qualcosa non andava bene in ciò che avevo scritto.

Chissà, forse il prossimo anno ci rivedremo se mai torneremo alla riscossa in queste pagine. Io me lo auguro e spero di poter ricominciare a scrivere qui per voi lettori.

* Andrea frequenta il Liceo Europeo Canopoleno di

Sassari

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative