La Nuova Sardegna

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«Zona bianca, serve responsabilità»

«Zona bianca, serve responsabilità»

L’associazione: le imprese sarde non falliscano il treno della ripresa

30 maggio 2021
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SASSARI. Un doveroso richiamo a essere responsabili ora che la Sardegna torna in zona bianca. Lo lancia Confartigianato Imprese Sardegna, avvertendo: mai come ora sarà necessario. «La nostra economia, le nostre imprese e i sardi – dice l’organizzazione – non possono permettersi alcun passo falso. Tutti abbiamo voglia, e necessità, di tornare alla vita normale ma, oggi più che mai, sono fondamentali il buonsenso e l’applicazione delle norme anticontagio». Una richiesta assolutamente opportuna, perché se è vero che la maggior parte della popolazione è in grado di comportarsi correttamente, in una pandemia basta una minoranza per rovinare le speranze di tutti. Il presidente e il segretario Antonio Matzutzi e Daniele Serra raccomandano: «Dobbiamo abituarci a convivere con il virus mantenendo il rigore nel rispetto delle misure di protezione della salute almeno fino a quando la maggior parte della popolazione sarà vaccinata. Fino a quel momento, dobbiamo tutti essere più rigorosi nell’uso dei Dpi anche nell’ambito privato e familiare». Confartigianato chiede poi alle istituzioni che vengano «evitati inutili colli di bottiglia burocratici come quelli che si stanno profilando per l’ottenimento del pass vaccinale». Per l’associazione artigiana quello della ripartenza è un treno che le imprese sarde non devono farsi sfuggire, ma «molto dipenderà dal piano vaccinale, dalla velocità con cui Regione e Governo sapranno avviare le riforme e dalla capacità di mettere in campo progetti a misura di piccole imprese e che comunque richiederà ancora tempi lunghissimi per riportare l’economia allo stato prepandemico». (a.palm.)

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