Il video di Cullin per lo sport unificato
L’attore testimonial della campagna di sensibilizzazione Special Olympics
02 giugno 2021
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SASSARI. «Be different, play unified» (differenziati, gioca unificato) è il messaggio finale dell’accattivante spot girato dall’attore-regista cagliaritano Jacopo Cullin per propagandare il verbo di Special Olympics. Si tratta del programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva, che da anni porta avanti il suo impegno per l'inclusione e lo fa attraverso il miglior alleato possibile, lo sport. Obiettivo: costruire una società in cui nessuno è emarginato e tutti sono comunità. Cullin, da tempo vicino al movimento, ha realizzato un video per il Team Sardegna che vanta circa 700 atleti di 10 associazioni sportive dilettantistiche, più uno scolastico.
Un mix riuscitissimo di musica rap e autoironia messa in campo da Davide Paulis, atleta con disabilità scelto come protagonista. Nemmeno due minuti girati con l'obiettivo di abbattere barriere e pregiudizi, informando e sensibilizzando sul fatto che esiste un mondo, quello di Special Oympic, dove parlare della necessità di inclusione diventa quasi un ossimoro, in quanto la volontà di includere e di essere inclusi fa parte del suo stesso modo di pensarsi come comunità. E così in un attimo Davide passa dalle vesti di spettatore annoiato dall’idea di dover aspettare la fine della partita di basket degli amici a spettacolare protagonista di un quintetto, mentre il testo del brano, cantato dallo stesso Cullin, che accompagna le immagini recita «buttati nella mischia, smetti di guardare e gioca unificato!».
La volontà è infatti quella di promuovere anche uno sport che consenta di giocare nella stessa squadra ad atleti con e senza disabilità. Insieme a Davide Paulis, coprotagonisti del video sono alcuni degli atleti sardi con disabilità e atleti partner (ovvero senza disabilità intellettive) di Special Olympics Team Sardegna: giunti da più parti dell'isola per le riprese, per raccontare con le loro azioni il significato della campagna globale #playunified.
Il progetto dello spot, visibile sui canali social di Jacopo Cullin e Special Olympics Italia Team Sardegna, è finanziato dall’assessorato regionale dello sport che – ricorda Stefania Rosas, direttrice regionale del movimento– «continua a sostenere le nostre attività, aiutandoci a diffondere la mission di Special Olympics». «Mi piace poter contribuire anche solo con un piccolo gesto a questa importante causa – dice Cullin – anche perché faccio una vita talmente frenetica e concentrata sul mio mestiere che poterlo rendere utile in qualche modo, anche solo per far conoscere questa realtà incredibile, mi sembra il minimo. Anche perché ti diverti». (a.palmas)
Un mix riuscitissimo di musica rap e autoironia messa in campo da Davide Paulis, atleta con disabilità scelto come protagonista. Nemmeno due minuti girati con l'obiettivo di abbattere barriere e pregiudizi, informando e sensibilizzando sul fatto che esiste un mondo, quello di Special Oympic, dove parlare della necessità di inclusione diventa quasi un ossimoro, in quanto la volontà di includere e di essere inclusi fa parte del suo stesso modo di pensarsi come comunità. E così in un attimo Davide passa dalle vesti di spettatore annoiato dall’idea di dover aspettare la fine della partita di basket degli amici a spettacolare protagonista di un quintetto, mentre il testo del brano, cantato dallo stesso Cullin, che accompagna le immagini recita «buttati nella mischia, smetti di guardare e gioca unificato!».
La volontà è infatti quella di promuovere anche uno sport che consenta di giocare nella stessa squadra ad atleti con e senza disabilità. Insieme a Davide Paulis, coprotagonisti del video sono alcuni degli atleti sardi con disabilità e atleti partner (ovvero senza disabilità intellettive) di Special Olympics Team Sardegna: giunti da più parti dell'isola per le riprese, per raccontare con le loro azioni il significato della campagna globale #playunified.
Il progetto dello spot, visibile sui canali social di Jacopo Cullin e Special Olympics Italia Team Sardegna, è finanziato dall’assessorato regionale dello sport che – ricorda Stefania Rosas, direttrice regionale del movimento– «continua a sostenere le nostre attività, aiutandoci a diffondere la mission di Special Olympics». «Mi piace poter contribuire anche solo con un piccolo gesto a questa importante causa – dice Cullin – anche perché faccio una vita talmente frenetica e concentrata sul mio mestiere che poterlo rendere utile in qualche modo, anche solo per far conoscere questa realtà incredibile, mi sembra il minimo. Anche perché ti diverti». (a.palmas)
