La Nuova Sardegna

«Manca un’opera moderna che valorizzi il nordovest»

di Gianni Bazzoni
«Manca un’opera moderna che valorizzi il nordovest»

L’idea del museo a Porto Torres piace a Peru, “padre” della Città metropolitana «Avrebbe riflessi economici e culturali per una delle porte d’ingresso dell’isola»  

10 giugno 2021
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SASSARI. Come si chiamerà? Sarà un museo particolare, sarà il Bètile o qualcosa di diverso? Antonello Peru, “padre” della legge che ha istituito la Città Metropolitana, non si pone il problema e coglie l’occasione dell’iniziativa lanciata sulla Nuova dallo scrittore Marcello Fois per valorizzare “il faro acceso” su Porto Torres e il Nord Sardegna.

«Condivido la proposta di realizzare una grande e moderna opera pubblica che valorizzi il Nord Ovest della Sardegna e credo che il dibattito che si è sviluppato sulla realizzazione del museo Bètile a Porto Torres certifichi questa necessità. Manca un’opera nuova con cui caratterizzare in chiave moderna le destinazioni che si affacciano sul Golfo dell’Asinara e che già contano su un immenso patrimonio ambientale, storico e culturale».

Una sfida tra Nord e Sud, tra un pezzo di Sardegna e l’altro? «Non ho mai creduto alle dispute campanilistiche, ma ritengo che Marcello Fois non sbagli quando dice che non solo i progetti pensati su Cagliari sono vincenti». Poi Peru colloca Porto Torres con un ruolo specifico: «È una delle porte d’ingresso della nostra regione grazie al suo porto e può contare su un aeroporto che si trova a distanza di pochi chilometri. Ha potenzialità mai del tutto valorizzate. Ha pagato a duro prezzo scelte discutibili e impegni non rispettati». Il risarcimento del famoso danno, quindi? «Diciamo che questa sarebbe l’occasione, anche per il resto del territorio del Nord Ovest, per essere al centro di un progetto di valenza mondiale, con riflessi positivi dal punto di vista economico, occupazionale e ovviamente culturale».

E il consigliere regionale di Cambiamo! torna alla legge della Città Metropolitana del Nord Ovest: «È pensata in modo che chi arriva in Sardegna debba poter contare su accoglienza e servizi ma con una visione completa di quello che potrà trovare. Non solo le nostre coste e il patrimonio di bellezze naturali, ma anche ciò che riguarda la nostra identità, la cultura e le tradizioni. Valorizzare e far conoscere la nostra storia, aprirci al confronto con culture diverse: questa è la grande sfida che possiamo cogliere con questo progetto».

Ne fa, infine, una questione di opportunità Antonello Peru: «Poter ospitare un Museo dell’arte nuragica e dell’arte contemporanea sarebbe una grandissima opportunità e arriverebbe anche al momento giusto. Dobbiamo ripensare ora il nostro modello di sviluppo, possiamo sfruttare una dotazione finanziaria mai avuta prima, dai fondi del Recovery plan a quelli della nuova programmazione europea». E un richiamo come il Bètile – secondo Peru – trasformerebbe il territorio «in un luogo di attrazione a livello mondiale, dove i servizi e i collegamenti interni dovranno essere adeguati. Perché un progetto è vincente quando estende i propri benefici a tutti i settori della nostra economia e della nostra società».



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