La Nuova Sardegna

L’archeologia rilancia le zone interne

L’archeologia rilancia le zone interne

37 buyer turistici incontrano 60 aziende e visitano oltre 40 siti culturali

13 giugno 2021
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SASSARI. “Archeologika 2021” è la strada per far incontrare la domanda turistica, italiana ed estera, con l’offerta del territorio di tutta l’isola, a partire dalle zone interne. Partendo da Alghero e Cabras (poi da Nuoro e Barumini la prossima settimana) iniziano gli educational tour che porteranno gli operatori a scoprire alcune tra le più importanti realtà locali, passando dai siti archeologici ai parchi naturali, dai prodotti agroalimentari ai ristoranti tipici. I buyers interessati sono ben 37, tra tour operator e agenti di viaggio italiani che arrivano dal nord della Penisola, importante bacino d’utenza per la Sardegna. Gli hub di provenienza (Torino, Verona, Milano) sono stati scelti insieme agli aeroporti sardi per soddisfare la richiesta di far scoprire una Sardegna diversa da quella delle coste: quella dei monumenti e dell’offerta culturale. Gli operatori sardi sono 60, compresi fra strutture ricettive (dagli affittacamere agli hotel a cinque stelle), società di servizi (guide, biking, trekking) e gestori di beni culturali, per un’offerta turistica completa. I gestori dei beni culturali sono 14, ognuno in rappresentanza dei piccoli sistemi culturali locali e di almeno tre luoghi di interesse. Sono invece più di 40 i siti culturali rappresentati. Tra i luoghi che verranno visitati ci saranno il Nuraghe Is Paras (Isili), il Santuario di Santa Vittoria (Serri), la Reggia di Barumini, il Nuraghe Losa (Abbasanta), il pozzo sacro di Santa Cristina (Paulilatino), Noddule (Nuoro), Sa sedda e sos Carros (Oliena), il Villaggio Palmavera, il Museo del Rame e della Tessitura, Casa Zapata, il Museo Archeologico di Alghero, il Museo archeologico di Cabras, il Museo delle maschere di Mamoiada, il Museo di Saint-Exupery Alghero, il Museo del canto a cuncordu di Santulussurgiu, il Parco di Porto Conte, l’Amp del Sinis, la Valle del Lanaitto e la Giara di Gesturi. L’iniziativa è stata voluta dall’assessorato al Turismo in collaborazione con la Camera di commercio di Cagliari, e offre una lettura dell’isola inconsueta e ipertestuale, partendo dall’archeologia e dalle testimonianze isolane si giunge all’esplorazione di un’altra Sardegna, affascinante come quella marina e complementare. È la prima volta che la promozione turistica sfrutta l’archeologia come spinta al turismo interno. L’iniziativa si articola su tutto il territorio regionale, alternando per i compratori momenti di visita ed esplorazione a incontri d’affari, e coinvolge un numero importante di venditori sardi. Tra luglio e settembre sono previste manifestazioni culturali, spettacoli ed eventi mentre a novembre ci sarà l’evento espositivo dei locali della Fiera campionaria di Cagliari, con simposi internazionali coordinati dalle Università sarde e dalla Soprintendenza.



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