La Nuova Sardegna

Asl, commissari in scadenza verso una nuova proroga

di Umberto Aime
Asl, commissari in scadenza verso una nuova proroga

A giorni i contratti dovranno essere rinnovati: potrebbe esserci qualche cambio Temussi (Ats-Ares) è fra gli intoccabili ma nel centrodestra c’è aria di battaglia

24 giugno 2021
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CAGLIARI. I loro contratti sono in scadenza. A fine mese tutti i commissari straordinari della sanità, dall’Ats-Ares fino alle Asl, potrebbero avere le valigie in mano. La partita, che interessa un bel po’ di gente, è nelle mani della giunta Solinas e dei partiti del centrodestra, nonostante all’orizzonte ci siano anche altre grane. A cominciare dal rimpasto degli assessori fino alle caselle degli staff ancora da riempire di nomi. Però, almeno stando alla scaletta, oggi la conferma o meno dei commissari della sanità sembra essere la priorità. Sono in tanti a sgomitare nelle stanze, ma – stando alle indiscrezioni – gli incarichi dovrebbero essere tutti (o quasi tutti) rinnovati per altri sei mesi, fino a dicembre. Dunque, a governare la fase di transizione che porterà al vero ritorno delle otto Aziende territoriali – oltre l’Ares, l’Areus, il Brotzu e le due universitarie di Cagliari e Sassari – dovrebbero essere gli attuali traghettatori.

Temussi in scadenza. L’anno scorso era stata proprio la Giunta a nominare, o prorogare, i commissari, e fra qualche giorno dovrà decidere se confermarli. Uno su tutti: Massimo Temussi, da ottobre al vertice dell’Ats-Ares e da allora in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid prima e della campagna di vaccinazione poi. Dopo aver superato i contrasti iniziali con l’assessore alla sanità, Mario Nieddu, e col direttore generale dello stesso assessorato, Marcello Tidore, oggi Temussi dovrebbe poter ancora contare sull’appoggio incondizionato del governatore Christian Solinas e quindi la sua conferma sarebbe scontata. Sarebbe, perché, invece, proprio nel centrodestra più di un nemico ce l’ha. In particolare Giorgio Oppi, leader storico dell’Udc e decano del Consiglio regionale, che in questi mesi ha continuato a contestarlo. Lo ha fatto sempre in campo aperto: «Qualcuno crede di esser l’imperatore del mondo, ma non lo è e dovrà pur dar conto di quello fa», giusto per ricordare una delle requisitorie più pungenti di Oppi. Ma va detto, in questa situazione, Temussi pare essere un intoccabile o poco meno.

Il gruppo. A temere di essere sollevati dall’incarico potrebbero essere, invece, alcuni degli attuali commissari, ma non circola ancora l’elenco di quali sarebbero davvero a rischio. Oggi i nomi e la probabile appartenenza politica di chi è in carica vanno ricordati. Al vertice dell’Asl di Sassari c’è Flavio Sensi, considerato vicino a Fratelli d’Italia, ma sostenuto anche da altre forze centriste. In Gallura a guidare l’Azienda è Francesco Logias, area Riformatori, ma solo dopo il via libera ottenuto da Settimo Nizzi, sindaco di Olbia, e soprattutto uomo forte non solo dentro il suo partito, Forza Italia, ma del centrodestra al completo. L’Asl di Nuoro è stata affidata a Gesuina Cherchi, area Psd'Az, mentre in Ogliastra la Giunta ha nominato Ugo Stochino, considerato molto vicino alla Lega. Sarebbero stati indicati da Forza Italia Francesco Cossu (Oristano) e Alessandro Baccoli (Medio Campidano). Di sicuro sono legati all’Udc Gianfranco Casu (Sulcis) e Bruno Simola (Cagliari). Così come Paolo Cannas (Brotzu) è dei Riformatori e Agnese Foddis (Aou Cagliari) di area centrista. Infine, Antonio Lorenzo Spano (Aou Sassari) e Simonetta Cinzia Bettelini (Areus) che, a suo tempo, sarebbero stati segnalati dal Psd’Az e dalla Lega.

Grandi manovre. Al di là della conferma o meno di questi incarichi, la vera corsa sarà a dicembre, quando la Giunta dovrà nominare i direttori generali effettivi. Sono quelli i posti ambiti e diversi pezzi da novanta si sarebbero già messi in fila. Ma, con molta probabilità, dovranno aspettare altri sei mesi prima di essere presi in considerazione.

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