La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Ristori per fermare l’effetto devastante della crisi e nuove leggi per il rilancio dell’artigianato artistico. Sono state queste le due richieste delle associazioni nell’aula della commissione attività produttive del Consiglio regionale. «La situazione nel nostro settore è drammatica», ha spiegato Gianluca Mureddu in rappresentanza dei Centri commerciali naturali, da oltre un anno le imprese sono bloccate a causa della pandemia e i contributi straordinari erogati dal Governo e dalla Regione sono stati insufficienti». Ora ha aggiunto: «Chiediamo che nella prossima Manovra di bilancio si tenga conto che gli artigiani non hanno avuto alcun ristoro per il mancato reddito». Però è indispensabile che si guardi oltre l’emergenza del momento e infatti Gianluca Coni del sodalizio Artimanos ha ricordato: «Da tempo chiediamo l’istituzione di un albo dell’artigianato artistico nelle Camere di commercio. Il sistema dei codici Ateco non funziona più e va rivisto al più presto. Sarebbe opportuno inoltre pensare a una consulta regionale». Artimanos ha insistito anche sulla necessità d’istituire una struttura dedicata all’artigianato artistico all’interno dell’assessorato al turismo.