La Nuova Sardegna

rete del gas 

La Regione accelera i lavori nei bacini di distribuzione dell’isola

CAGLIARI. Mentre la Regione ha convocato i concessionari di tutti i 38 bacini del gas, per “dare una sveglia” ai lavori ancora incompleti, Italgas avvia un sistema di qualificazione fornitori per...

26 giugno 2021
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CAGLIARI. Mentre la Regione ha convocato i concessionari di tutti i 38 bacini del gas, per “dare una sveglia” ai lavori ancora incompleti, Italgas avvia un sistema di qualificazione fornitori per impianti Power to Gas (P2G) integrati con pannelli fotovoltaici, per produrre idrogeno verde. La Regione, attraverso l’assessore all’industria Anita Pili vuole fare il punto per recuperare i ritardi sui lavori già finanziati, ma ancora incompleti. Si tratta di 128 milioni, su oltre 400, che costituiscono la somma degli investimenti, soprattutto comunitari e nazionali, sull’intera rete metanifera sarda, esclusa la rete dorsale.

Se la Regione vuol recuperare tempo, per presentarsi nelle prossime settimane al governo con i compiti eseguiti, i concessionari e i venditori del metano da parte loro non sono fermi. In questi giorni risulta che tecnici di Snam abbiamo incontrato le autorità locali interessate ai punti di stoccaggio del gas nei punti del centro-sud dell’isola, per definire i dettagli dei lavori sia sul porto di Portovesme, che dovrebbe ospitare un deposito-rigassificatore, che su quello di Oristano. Sul fronte dei distributori, uno dei settori in cui si divide l’intera filiera del mercato del gas, Italgas ha pubblicato un avviso sulla Gazzetta Ue per formare una lista fornitori qualificati, dalle quali potranno essere selezionati i candidati per le gare di appalto dei lavori. Qui il gruppo sta sviluppando con il Politecnico di Torino e il Crs4 un progetto per sperimentare l’intera catena del valore dell’idrogeno verde, dalla produzione a partire da energie rinnovabili fino a svariati usi finali: mescolato con gas naturale per usi residenziali e industriali, allo stato puro per la mobilità pubblica, tramite celle a combustibile per la produzione di energia elettrica. L’obiettivo è consegnare le prime forniture di idrogeno (mixato) ad utenze domestiche in Sardegna entro la fine del prossimo anno. Insieme alla ricerca è partito un processo di qualifica dei fornitori sempre su questi temi.

Sul fronte territoriale infine Medea, società distributrice del metano nell’isola, ha annunciato le conversioni delle reti di Tula, Pattada, Lotzorai, Lanusei, Seui, Tertenia, Osini, Ulassai, Triei, Baunei, Talana, Cardedu, Ussassai, Gairo Taquisara, Bari Sardo, Girasole, Tortolì, Loceri, Gairo Sant’Elena.

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