La Nuova Sardegna

omicidio a cagliari: arrestato un ambulante di 64 anni 

Uccide il coinquilino con 10 coltellate Nel 1995 aveva assassinato un 19enne

Uccide il coinquilino con 10 coltellate Nel 1995 aveva assassinato un 19enne

CAGLIARI. Ventisei anni fa aveva ucciso con una coltellata alla gola a Domusnovas un 19enne perché, a suo dire, andava troppo veloce in auto nelle strade del paese. Ieri mattina Francesco Massa, 64...

05 luglio 2021
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CAGLIARI. Ventisei anni fa aveva ucciso con una coltellata alla gola a Domusnovas un 19enne perché, a suo dire, andava troppo veloce in auto nelle strade del paese. Ieri mattina Francesco Massa, 64 anni, si è ripetuto, assassinando con un coltellaccio da cucina un coinquilino di 30 anni, Massimiliano Lilliu, lavoratore stagionale come vice cuoco. L’aggressione è scattata al culmine di un diverbio originato da un presunto spreco di energia elettrica nell’appartamento in comune diventato teatro dell’omicidio, in via delle Doline, nel quartiere di Is Mirrionis. L’assassino è stato rintracciato neppure mezz’ora dopo in strada con gli abiti intrisi di sangue e arrestato dagli agenti della Squadra Volanti della questura di Cagliari. Massa era stato condannato nel 1997, due anni dopo l’omicidio commesso, a 22 anni di carcere. Ne ha scontati solo sedici grazie a benefici di legge, tornando in libertà e stabilendosi a Cagliari dove faceva il venditore ambulante di frutta e verdura.

Dopo il nuovo omicidio di ieri mattina, non ha mostrato alcun segno di pentimento e davanti agli investigatori della Squadra Mobile che con il primo dirigente Fabrizio Mustaro e il suo vice Davide Carboni gli chiedevano conto di quanto commesso, non ha voluto dare indicazioni e avrebbe mantenuto un atteggiamento arrogante. Nessuna collaborazione neppure con il pubblico ministero Rita Cariello che ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario, con l’aggravante della particolare ferocia con cui si è accanito sulla vittima. Dieci le coltellate inferte al torace e alle spalle di Massimiliano Lilliu, morto rapidamente, come stabilito dal medico legale Roberto Demontis.

Il litigio finito in tragedia è avvenuto alle 6,20 nell’appartamento al primo dei quattro piani di una palazzina di via delle Doline. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Mobile cagliaritana, Francesco Massa aveva la fobia dello spreco di energia elettrica nell’appartamento che abitavano in quattro, con uso comune di cucina e bagno. Ieri poco dopo l’alba se l’è presa con Massimiliano Lilliu che aveva avviato la lavatrice e teneva una luce accesa. Lo ha raggiunto nella sua camera e lo ha aggredito con un coltellaccio preso in cucina: Senza dare il tempo alla vittima di difendersi, gli ha inferto dieci stoccate, raggiungendolo al torace e alle spalle. Poi ha gettato via l’arma dalla finestra e ha bussato, imbrattato di sangue, alla porta degli altri due coinquilini che dormivano e non si erano accorti di niente. «Chiamate polizia e carabinieri», ha detto loro. E se n’è andato, lasciando l’appartamento. Immediata la telefonata al 113 e tempo pochi minuti in via delle Doline 11 sono arrivate le Volanti della polizia già in servizio nella zona. Gli agenti hanno diramato l’allarme via radio ed è iniziata la caccia all’assassino, rintracciato in via Is Mirrionis. Dopo il passaggio in questura, per lui si sono aperte le porte del carcere di Uta. (l.on.)

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