La Nuova Sardegna

Per la Sardegna navi vecchie, ritardi, nubi sulle tariffe: interrogazione al ministro

Per la Sardegna navi vecchie, ritardi, nubi sulle tariffe: interrogazione al ministro

Marilotti, Floris e Cucca con altri undici colleghi sollevano il problema dei crescenti gravi disservizi nei trasporti marittimi per l'isola

06 luglio 2021
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Per venire in Sardegna succede che l'orario del traghetto, per esempio a Livorno, venga spostato di quasi 24 ore. Succede che un viaggio di 6 ore finisca per durarne 10 a causa della sostituzione della nave con una meno veloce, meno capiente e più vecchia, con strazio di ogni appuntamento preso prima di partire, non importa che si trattasse di una visita medica o del ritorno a casa di una persona ammalata. L'estate 2021 si presenta ancora una volta molto nebulosa sul tema dell'affidabilità e della congruità economica del trasporto marittimo da e per la Sardegna, e questo nonostante le associazioni degli emigrati sardi, tanto per fare un esempio, abbiamo protestato in ogni forma possibile.

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Ecco perciò che i parlamentari Marilotti, Floris e Cucca, assieme ai colleghi Fenu, Evangelista, Rampi, Astorre, D'Arienzo, Fedeli, D'Alfonso, Pittella, Roic, Stefano, Taricco, hanno presentato un'interrogazione con richiesta di risposta scritta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per sapere "quali misure urgenti intenda il Ministro adottare per garantire, in particolare durante la stagione estiva in corso, l'effettivo diritto alla mobilità dei sardi e dei turisti che intendono raggiungere l'isola e per ridurre sensibilmente i numerosi disservizi che si stanno verificando nel corso degli ultimi giorni". I parlamentari chiedono "quali iniziative intenda intraprendere, in accordo con le Compagnie di trasporto marittimo di passeggeri, per migliorare i servizi di collegamento marittimo da e verso la Sardegna durante tutto l'anno e per rendere effettivo il principio della continuità territoriale in Sardegna, e affinché sia attuata una consistente riduzione dei prezzi dei biglietti del trasporto marittimo di passeggeri da e verso la Sardegna, anche al fine di favorire un maggiore afflusso di turisti e il rientro di emigranti sardi nell'isola".

Un'interrogazione quanto mai opportuna alla luce anche dell'ultima questione entrata nella scena del trasporto marittimo da e per la Sardegna: l'accettazione del concordato per Moby e Tirrenia da parte del tribunale di Milano e quindi la decisione dell'armatore Onorato di rinunciare alle tratte in continuità territoriale. Cosa succederà nelle prossime settimane col mercato, unico regolatore del regime tariffario?

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