La Nuova Sardegna

[EMPTYTAG]Obbligo Green pass parte la corsa a[EMPTYTAG]i sieri

[EMPTYTAG]Obbligo Green pass parte la corsa a[EMPTYTAG]i sieri

Effetto Draghi, boom di prenotazioni per ottenere il certificato

24 luglio 2021
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[FIRMA&LUOGO]di Matteo Guidelli

<MC>ROMA

[TESTO]È corsa a vaccinarsi dopo il via libera al decreto che impone l'uso del green pass per entrare in ristoranti, bar, piscine, palestre, cinema e teatri: nelle ultime 24 ore oltre 150 mila italiani si sono collegati ai portali regionali per prenotare la prima dose ed andare così ad aggiungersi entro il 6 agosto, data in cui scatterà l'obbligo, a quei 40 milioni di cittadini che hanno già scaricato il certificato. La scelta del governo ha dunque prodotto l'effetto desiderato: incentivare la vaccinazione ed evitare di dover richiudere una serie di attività. E il cambio dei parametri, ampiamente concordato con le Regioni anche nelle percentuali, ha consentito di non far scattare la zona gialla per Lazio, Veneto, Sicilia e Sardegna. Nelle prossime ore arriveranno inoltre due circolari del ministero della Salute: una indicherà i soggetti che saranno esentati dal green pass, ad esempio chi non può vaccinarsi per motivi di salute oppure ha avuto una reazione allergica dopo la prima dose.
La seconda invece andrà a risolvere il problema degli italiani che si sono vaccinati all'estero e non hanno ancora ricevuto il pass. «L'alternativa sarebbero state misure più diffuse e generalizzate» ribadisce il ministro della Salute Roberto Speranza. Ora però il confronto si sposta ancora una volta sulle discoteche, con i ministri della Lega Giancarlo Giorgetti, Erika Stefani e Massimo Garavaglia che chiedono un ripensamento: «Aver previsto i ristori è importante - affermano - anche se riteniamo che non ci siano più le condizioni di pericolo e rischio per una possibile apertura delle discoteche all'aperto con l'utilizzo del green pass».E poi: chi deve fare i controlli. Il decreto prevede che «i titolari o i gestori dei servizi e delle attività» per le quali serve il certificato «sono tenuti a verificare che l'accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni».
Le Regioni sono pronte a dar battaglia. «Non possiamo pensare - dice il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga - di mettere sulle spalle del barista o del ristoratore l'onere di fare il bodyguard, su questo lo Stato ci deve essere». Il boom delle prenotazioni è scattato subito dopo la conferenza stampa del premier Mario Draghi. In Lombardia si è passati da 28mila a 49mila prenotazioni in 24 ore mentre sia in Piemonte che in Campania c'è stato un raddoppio rispetto agli ultimi giorni: rispettivamente da 10 a 20mila e da 5 a 10mila. Aumenti quasi esponenziali anche in Abruzzo e Friuli Venezia Giulia mentre la Puglia ha fatto registrare un +10%. In Veneto il presidente Luca Zaia parla di «assalto alla diligenza» e nel Lazio si sono prenotati in 55mila, quasi dieci volte di più: «un risultato davvero incoraggiante» dice l'assessore alla Salute Alessio D'Amato.
L'obiettivo ora è continuare su questa strada, spingendo sia sui giovani sia sui quasi 5 milioni di over 50 che ancora sono restii, garantendo dosi per tutti. Su questo punto non ci saranno problemi. Ma non c'è solo il boom delle prenotazioni. L'obbligo del green pass ha spinto i no vax allo scoperto: decine di manifestazioni in tutta Italia sono già state convocate per le prossime ore contro «il passaporto schiavitù e l'obbligo vaccinale» e mercoledì 28 una fiaccolata in piazza del Popolo a Roma e davanti ai municipi di tutta Italia del comitato «Libera Scelta» ha trovato la condivisione dei parlamentari leghisti Alberto Bagnai e Claudio Borghi. La stessa leader di FdI Giorgia Meloni, pur ribadendo che si vaccinerà e di non essere no vax, attacca Mario Draghi: «Le sue sono parole di terrore. Il green pass è diventato il nuovo mantra da imporre, il resto non conta. Stiamo picconando il nostro stato di diritto, questa non è libertà». Al momento, sottolineano fonti della sicurezza, le manifestazioni non preoccupano ma se ci dovessero essere situazioni a rischio si interverrà per ripristinare le condizioni di sicurezza.

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