La Nuova Sardegna

L’Ordine regionale degli Assistenti sociali della Sardegna esprime profonda vicinanza e solidarietà alle comunità colpite in questi giorni dalla devastazione originata dagli incendi. Si tratta di eventi che stanno mettendo a repentaglio la vita delle persone, che sono causa di morte di moltissime specie animali e di distruzione di abitazioni, terreni, attività, siti naturalistici, interi ecosistemi, con danni incommensurabili.

“È a rischio l’equilibrio economico, sociale e ambientale di interi paesi. Nelle prossime ore valuteremo possibili azioni concrete che il nostro ordine professionale potrà attivare a supporto delle colleghe e dei colleghi che lavorano in quei territori e in aiuto alle tante persone che si trovano e si troveranno in difficoltà” – sostiene la presidente Milena Piazza.

“Gli eventi che abbiamo sotto gli occhi in questi giorni, oltre alle inevitabili reazioni di sgomento e rabbia, sollecitano alcune riflessioni anche come categoria professionale. Occorre dare nuovo impulso al servizio sociale di comunità, per rafforzare il senso di appartenenza e di cura dei contesti in cui viviamo e per attivare meccanismi di solidarietà e collaborazione in casi di emergenza. Questo Consiglio dell’Ordine ritiene inoltre di dover dare priorità a due questioni non più procrastinabili: la necessità di approfondire i legami, le interazioni e i possibili sviluppi tra ecologia e servizio sociale professionale e l’urgenza di chiamare a raccolta le colleghe e i colleghi interessati all’avvio, anche in Sardegna, di A.S.Pro.C., l’Associazione Assistenti sociali per la Protezione Civile, che già in altre Regioni ha dato il proprio qualificato contributo in situazioni di emergenza e di calamità naturali”.