La Nuova Sardegna

Dubbi sull’obbligo vaccinale per gli insegnanti

Dubbi sull’obbligo vaccinale per gli insegnanti

In settimana la decisione: potrebbe non essere necessario con il 90 per cento degli immunizzati

02 agosto 2021
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. A metà settimana il Governo dovrebbe presentare alle Regioni la bozza del protocollo per la riaperture delle scuole a settembre. Confermato che la priorità sarà garantire le lezioni in presenza, sembra invece essere tramontata l’ipotesi dell’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico.

No all’obbligo. Molti assessori regionali alla pubblica istruzione, compreso Andrea Biancareddu per la Sardegna, nei giorni scorsi avevano invocato la regola: «Gli insegnanti non vaccinati non dovranno entrare in aula». Ma la Cabina di regia nazionale avrebbe replicato: «Non ci sarà bisogno d’imposizioni, perché proprio gli insegnanti risultano essere finora fra le categorie più protette anche con la seconda dose». Ora il traguardo dichiarato dagli esperti è quello di immunizzare il 90 per cento del personale e l’obiettivo non sarebbe lontano neanche in Sardegna. Ben altro problema, come confermato dal ministro alla pubblica istruzione Patrizio Bianchi, è la vaccinazione degli studenti. Secondo l’ultimo report del commissario anti Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, a cavallo fra agosto e la prima settimana di settembre dovrà essere vaccinato almeno il 60-70 per cento della popolazione studentesca. In questo caso, a detta del ministero della salute, un bel po’ di terreno dovrà essere recuperato in fretta. Nella fascia 12-18 anni la Sardegna è in rimonta rispetto a qualche settimana fa, quando a non essere vaccinati erano ancora quasi in 80mila, ma per accelerare serviranno molte più dosi di Pfizer e Moderna.

No ai test a scuola. Nella bozza sarebbero stati esclusi i test diagnostici e gli screening preliminari quotidiani prima delle lezioni. Finirebbero per non essere necessari se alla fine dovesse essere davvero vaccinato il 90 per cento del personale scolastico e oltre la metà degli studenti. Secondo la Cabina di regia, infine, dovranno essere confermati il distanziamento fra i banchi nelle aule e l’uso obbligatorio delle mascherine anche durante la ricreazione. La bozza dovrà poi chiarire gli studenti che sono stati in contatto con un positivo finiranno o meno in quarantena. Perché a quel punto la didattica a distanza, così come accade in Francia, dovrebbe scattare solo per i non vaccinati, mentre gli altri continueranno a seguire le lezioni in presenza.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative