La Nuova Sardegna

Da Bosa ad Arbatax: la Guardia costiera di Cagliari sorveglia sul ferragosto sul mare

Da Bosa ad Arbatax: la Guardia costiera di Cagliari sorveglia sul ferragosto sul mare

13 agosto 2021
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CAGLIARI. Nell’ambito della “Campagna Mare Sicuro 2012”, Capitanerie di porto e Guardia costiera della direzione marittima di Cagliari, che ha competenza da Arbatax a Bosa, ha intensificato per la settimana di ferragosto e quella successiva l’attività di controllo sia a mare che a terra nei circa 950 chilometri d costa che vanno da porto Tangone a Capo Monte Santu, con lo schieramento di oltre 200 militari, di tutti i 29 mezzi navali e di quelli terrestri di cui dispone, con l’ulteriore supporto del personale del 4° nucleo subacquei e della 4a sezione aerea Guardia Costiera di Decimomannu.

Dall’inizio a giugno a di “Mare Sicuro”, la Guardia costiera di Cagliari e delle sezioni dipendenti (Arbatax, Villasimius, Sant’Antioco, Portoscuso, Oristano) ha effettuato 69 interventi con 154 persone soccorse; ci sono state purtroppo 7 vittime (delle quali tre sub), mentre risultano 19 denunce per diversi reati, soprattutto in materia ambientale.

“L’obiettivo è quello di prevenire i comportamenti imprudenti che possono comportare il verificarsi di incidenti in mare – spiega il capitano di vascello Mario Valente, comandante della direzione marittima di Cagliari -, come quelli purtroppo avvenuti durante la prima parte della stagione estiva appena conclusa, tra i quali vorrei ricordare i tre sub deceduti nello svolgimento di attività ricreative subacquee e per ultimo il salvataggio nel tardo dell’altro ieri di sei diportisti soccorsi a bordo di un piccolo natante da diporto in avaria che in balia delle correnti marine hanno rischiato di finire sulla scogliera di Cala Regina”.

Da parte del comandante Valente l’invito “a vivere con serenità il mare, senza trascurare le basilari regole di cautela, in quanto l’eccessiva sicurezza, anche da parte dei più esperti, può essere causa di situazioni di pericolo”.

Da qui il suggerimento di non trascurare le regole, soprattutto le più elementari, per i sub e i diportisti: immergersi quantomeno in coppia, massima prudenza per chi conduce le unità da diporto, soprattutto chi occasionalmente prende a noleggio un mezzo nautico. Importante la consueta attività istituzionale del soccorso a mare a tutela della salvaguardia della vita umana, nonché quella di verifica, ai fini demaniali e di sicurezza, delle strutture balneari insistenti sui litorali, con particolare riguardo alle “postazioni di salvataggio” sia presso le strutture in concessione che lungo le spiagge libere. La Guardia costiera che per qualsiasi emergenza si deve chiamare il numero blu 1530.

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