La Nuova Sardegna

SASSARI. Dopo le due giornate di fuoco che hanno portato paura e danni in Gallura, sono 17 gli incendi che sono divampati ieri in Sardegna, con il maestrale che ha favorito le fiamme. Per quattro di questi roghi è stato necessario ricorrere all’apporto dei mezzi aerei da parte del Corpo forestale. Complessivamente sono andati in fumo circa 20 ettari di territorio, la maggior parte dei quali (quindici tra aree agricole e macchia mediterranea) sono bruciati a Serdiana nella località “Monte Sa Frissa” dove sono intervenuti due elicotteri della flotta regionale, oltre le squadre a terra, lavorando sino alle 17,30. Un ettaro e mezzo di seminativo è andato distrutto, invece, a Castiadas in località “Pranu Sito”, mentre 1000 metri quadri di bosco (sughera, leccio e macchia mediterranea) sono stati divorati dalle fiamme nelle campagne di Iglesias in località “Sa Punta ’e candiazzus”.

Un fronte di fuoco ha impegnato i forestali anche a Siapiccia, nell’Oristanese, nella zona di “Nuragongolo”, dove un incendio ha percorso una superficie di circa 1500 metri quadri di stoppie. Con il permanere del maestrale, che però dovrebbe lentamente abbandonare la Sardegna, resta alto il pericolo di incendi anche per la giornata di oggi, ma l'allerta è stata declassata da rosso ad arancione.