La Nuova Sardegna

Covid, l'Ats: «Incidenza dei contagi falsata, bisogna considerare le presenze di turisti»

Covid, l'Ats: «Incidenza dei contagi falsata, bisogna considerare le presenze di turisti»

«Appare evidente che nel calcolo dell'incidenza vada considerata l'enorme pressione turistica del mese di agosto in Sardegna»

26 agosto 2021
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SASSARI. In Sardegna il virus non corre, galoppa. Apparentemente senza ostacoli. A grandi falcate, sospinto da una variante delta che si diffonde come polvere in una giornata di vento, il contagio tocca sempre più persone. Anche ieri quasi 500 nuovi positivi e tre morti. Tra questi, oltre a un uomo di 92 anni della provincia di Sassari anche altri due, residenti nell'area metropolitana di Cagliari, decisamente più giovani: una delle vittime aveva 55 anni, l'altra 58. Nessuno dei due era vaccinato. Inoltre continuano ad aumentare i ricoveri: uno in più in area medica, due in terapia intensiva. E la Sardegna è sempre più vicina alla zona gialla.

L'indicatore contestato. L'indicatore delle terapie intensive infatti è superato da giorni e mentre quello dell'incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti è compromesso abbondantemente. Anche se l'Ats contesta l'attendibilità di questo dato. «Il calcolo dell'incidenza proposta dall'Istituto superiore di sanità è viziato dal mancato calcolo delle presenze turistiche», si legge in un report dell'Azienda per la tutela della salute. Un rilievo che viene spiegato così: «Nell'incidenza cumulata a sette giorni incidono tra i 250 e i 350 casi riferibili a non residenti in Sardegna, a turisti. Appare evidente che nel calcolo dell'incidenza vada considerata l'enorme pressione turistica del mese di agosto in Sardegna».

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