La soprintendente Maura Picciau trasferita a Roma
La soprintendente dei Giganti saluta la Sardegna. Maura Picciau, dal 2018 direttore della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio, è stata chiamata al ministero, per dirigere uno...
01 settembre 2021
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La soprintendente dei Giganti saluta la Sardegna. Maura Picciau, dal 2018 direttore della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio, è stata chiamata al ministero, per dirigere uno dei due servizi della direzione generale dei Musei, quello relativo al sistema museale nazionale. L’ex Soprintendente si occupa adesso di coordinare le attività svolte dalle strutture periferiche e di promuovere, la costituzione di Direzioni regionali Musei per la gestione integrata e il coordinamento dell’attività dei musei e dei luoghi della cultura nell’ambito dello stesso territorio. Un ruolo importante di coordinamento delle attività museali nel territorio.
Maura Picciau è stata involontaria protagonista ai primi di febbraio di uno scontro con il sindaco di Cabras, che aveva chiuso per motivi di ordine pubblico il museo Marongiu di Cabras dove sono conservati alcuni reperti dei Giganti. La ragione stava nella missiva con la quale la Picciau aveva comunicato l’intenzione al sindaco di recarsi a Cabras il 10 febbraio e di dover prelevare due statue e due nuraghi destinati al centro di restauro di Calamosca. L’assenza di data per la “restituzione” dei reperti aveva insospettito il primo cittadino che il giorno dell’arrivo della Soprintendente aveva chiuso il museo. Seguiranno altri giorni di tensione, con una nuova richiesta di prelievo per il 26 febbraio e una nuova diffida. Dovranno passare mesi prima che le acque si calmino, con l’arrivo ai primi di luglio a Cabras nel museo Marongiu, dello stesso ministro Franceschini che insieme al presidente della Regione Solinas e al sindaco Abis battezzerà la Fondazione Mont’e Prama. Questa nuova fase non vedrà però protagonista, almeno in prima fila, la ex soprintendente.
Maura Picciau è stata involontaria protagonista ai primi di febbraio di uno scontro con il sindaco di Cabras, che aveva chiuso per motivi di ordine pubblico il museo Marongiu di Cabras dove sono conservati alcuni reperti dei Giganti. La ragione stava nella missiva con la quale la Picciau aveva comunicato l’intenzione al sindaco di recarsi a Cabras il 10 febbraio e di dover prelevare due statue e due nuraghi destinati al centro di restauro di Calamosca. L’assenza di data per la “restituzione” dei reperti aveva insospettito il primo cittadino che il giorno dell’arrivo della Soprintendente aveva chiuso il museo. Seguiranno altri giorni di tensione, con una nuova richiesta di prelievo per il 26 febbraio e una nuova diffida. Dovranno passare mesi prima che le acque si calmino, con l’arrivo ai primi di luglio a Cabras nel museo Marongiu, dello stesso ministro Franceschini che insieme al presidente della Regione Solinas e al sindaco Abis battezzerà la Fondazione Mont’e Prama. Questa nuova fase non vedrà però protagonista, almeno in prima fila, la ex soprintendente.
