La Nuova Sardegna

Todde: «Il ministero scongiuri lo stop»

Todde: «Il ministero scongiuri lo stop»

Intervento dell’assessore ai Trasporti sul futuro della Cagliari-Civitavecchia

05 settembre 2021
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SASSARI. È un esempio di ciò che può succedere senza l’ombrello della continuità territoriale: una tratta poco conveniente per la compagnia viene soppressa. Se ne riparlerà quando i passeggeri saranno di nuovo numerosi e ristabilire il collegamento sarà di nuovo conveniente. Cosa che, evidentemente, per Tirrenia non è più così quando si parla della Cagliari-Civitavecchia. La corsa sarà sospesa a metà settempre e la notizia ha provocato la reazione dell’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde: «Con la stagione turistica ancora aperta, la ventilata soppressione delle corse sarebbe un danno gravissimo, che il Governo deve scongiurare con un intervento immediato».

I collegamenti da e per la penisola sono sempre più precari sia per mare che per cielo. E le prospettive continuano a essere incerte. Ora arriva la notizia dello stop alla Cagliari-Civitavecchia: «Sarebbe l’epilogo - dice l’assessore - di un’estate già segnata da ritardi, disservizi, cancellazioni che hanno interessato gli scali sardi, e in modo particolare Arbatax».

Secondo l’assessore Todde «occorre un immediato intervento del Ministero, da me già sollecitato, per riportare certezze e garanzie di cui hanno bisogno gli operatori turistici e commerciali e tutti i cittadini. La soppressione della linea deve essere immediatamente scongiurata».

Attualmente la rotta marittima viene effettuata da Tirrenia in regime di libero mercato: questo significa che la tratta potrebbe non essere prevista nella stagione invernale data l'esiguità delle richieste. Evidentemente, però, il collegamento potrebbe già non essere economicamente sostenibile a metà settembre ma con la stagione turistica ancora aperta: da qui lo stop con gli ultimi due traghetti - l'uno partito da

Civitavecchia e l'altro da Cagliari - che si incroceranno sul Tirreno la notte tra il 12 e il 13 settembre. È l'epilogo di una vicenda che quest'anno ha visto ben un bando e due manifestazioni d'interesse andati deserti. In un contesto nel quale anche lo scalo di Arbatax - ora entrato a far parte della gestione dell'Authority Mare di Sardegna - ha sofferto per l'addio dei traghetti in banchina. La Regione, già a fine luglio, aveva chiesto al ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibile (Mims) un bando unico su tutti i collegamenti da e per la Sardegna «in presenza di tratte remunerative e altre in sofferenza con l'idea di avere un regime tariffario adeguato e frequenze garantite per passeggeri e merci».

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