La Nuova Sardegna

BARRALI. Sono meno gravi di quanto in un primo tempo si era ipotizzato le condizioni di Fiorella Cojana la casalinga sessantatreenne originaria di Cagliari e residente dal 2006 a Barrali che ha raccontato di essere stata percossa dal marito, Antonangelo Lecca un allevatore cinquantacinquenne di Barrali con precedenti penali, nel corso dell’ennesima litigata per futili motivi. La donna che ha riportato un trauma cranico e facciale con sfondamento dell'orbita occipitale è, infatti, fuori pericolo. L’episodio, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, avvenuto nell'abitazione dei due coniugi, in via Donori, non è stato ancora del tutto chiarito, perchè non ci sono testimoni. Le versioni dei coniugi fornite ai carabinieri della stazione di Barrali e del nucleo operativo di Dolianova sono contrastanti. La donna sostiene di essere stata percossa violentemente con un bastone, l'uomo invece afferma che nel corso dell'animata discussione si è limitato a spintonarla. La casalinga sarebbe caduta per terra sbattendo violentemente il capo. I militari hanno rinvenuto il bastone con delle tracce ematiche e una chiazza di sangue sul posto in cui l’uomo sostiene che la moglie cadendo abbia sbattuto la testa. Il magistrato di turno, la pm Nicoletta Mari, che coordina le indagini, sulla base degli elementi in possesso, non ha ritenuto opportuno disporre l’arresto dell’uomo, che è stato solo denunciato a piede libero per maltrattamenti e lesioni con l’obbligo di allontanarsi dall’abitazione familiare.

La donna fortunatamente è riuscita a divincolarsi e ad uscire per strada per chiedere aiuto. Si è accasciata ai piedi di una Fiat Panda parcheggiata sull’uscio di casa dove l’hanno trovata i soccorritori, i volontari della postazione di Ortacesus dell’associazione “Gran Ducato di Mandas” e l’equipe del 118, allertati dai vicini di casa dei coniugi. Fiorella Cojana è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu di Cagliari. La vittima e il suo presunto aggressore si sono sposati nel 2007. La loro convivenza è stata sempre molto travagliata tanto che spesso litigavano come affermano i vicini. La donna, nel 2011 stanca dei soprusi del marito, si era trasferita a Cagliari, dove ha vissuto per poco più di un anno. Era rientrata a Ussana dopo le insistenze del marito che era riuscito a convincerla a tornare. Il menage familiare purtroppo avrebbe continuato tra litigate e riappacificazioni. La donna più di una volta avrebbe chiesto l’intervento dei carabinieri ma, forse per paura, non avrebbe mai presentato formale denuncia. (gian carlo bulla)