La Nuova Sardegna

Un bimbo positivo a Ussana Prima classe in quarantena

di Giancarlo Bulla
Un bimbo positivo a Ussana Prima classe in quarantena

Stop alle elezioni per 18 alunni delle elementari, torneranno in aula tra 10 giorni Il sindaco: «Non c’è nessun motivo per allarmarsi. È tutto sotto controllo»

16 settembre 2021
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USSANA. Primo allarme Covid in una scuola dell’isola. Ieri mattina, secondo giorno di lezioni, la campanella non ha suonato per i diciotto scolari della sezione A della classe prima della scuola primaria di via Crispi a Ussana. A disporre la sospensione delle lezioni, sino al 24 settembre, è stata la nuova dirigente dell’Istituto comprensivo di Monastir-Ussana Elisabetta Meloni. Vacanze, pertanto, prolungate di altri dieci giorni per i diciotto bambini che dovranno stare in quarantena nella propria abitazione. «La decisione della dirigente scolastica – afferma il sindaco del paese del Medio Campidano Emidio Contini – è ineccepibile. E' stata costretta, così come prevede il protocollo, ad adottarla dopo essere venuta a conoscenza, martedi pomeriggio, che uno dei bambini è risultato positivo al tampone. Sono stati i genitori ad informarla. Che io sappia è il primo caso di sospensione di lezioni in una classe che si verifica in Sardegna e forse anche in Italia nel corso del corrente anno scolastico».

A Ussana gira voce che il bimbo positivo al tampone sia figlio di una coppia di no vax. «Non sono in condizioni di confermare o smentire questa notizia – ha spiegato il primo cittadino – . Non ne sono a conoscenza. In paese si stanno rincorrendo diverse voci molte delle quali sono destituite di fondamento». Di certo c’è che a notizia del caso accertato di positività al covid 19 ha provocato, come ovvio, preoccupazione tra i genitori degli altri 17 bambini. «Non hanno motivo di preoccuparsi più di tanto – sottolinea però Emidio Contini –. La situazione è sotto controllo e sarà costantemente monitorata dall' Ats. Prima di rientrare a scuola tutti i bambini e le insegnanti faranno il tampone molecolare che e' quello piu' attendibile».

A Ussana attualmente, secondo i dati forniti dell'Ats, sono stati accertati complessivamente 13 casi di positività. «La situazione rispetto alle due settimane a cavallo di ferragosto è in netto miglioramento – dichiara ancora il sindaco –. Tra il dieci e il venti agosto, infatti, c’era un focolaio, e sono stati accertati una cinquantina di casi. Per contrastare il diffondersi della diffusione del virus sono stato costretto ad emettere una ordinanza ed urgente e ad adottare provvedimenti restrittivi. Ora le cose sono molto meno preoccupanti».

Intanto continua la protesta dei genitori degli studenti di Laconi che per il secondo giorno non hanno mandato a scuola i loro figli. Il problema è quello delle multiclassi (con troppi alunni secondo i genitori) e il fronte sembra compatto. La mobilitazione potrebbe anzi allargarsi e coinvolgere tutta la comunità in quanto non riguarda solamente il percorso scolastico degli alunni interessati dalle pluriclassi, ma la presenza stessa delle scuole nella provincia.

Anche l'amministrazione comunale ha chiesto il ritorno a classi meno numerose così da garantire una maggior sicurezza dal punto di vista sanitario, nonché una didattica adeguata alle esigenze in un territorio ad alto indice di dispersione scolastica.

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