La Nuova Sardegna

Boom per l’export sardo, recuperati i livelli del 2019

Boom per l’export sardo, recuperati i livelli del 2019

In forte crescita le produzioni metallifere e tutto il comparto alimentare. Cagliari traina l’intera isola. Ancora in sofferenza il settore mobili e legno

18 settembre 2021
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CAGLIARI. L'allentamento delle restrizioni post covid fa brillare l'export delle piccole e medie imprese della Sardegna che, nel primo semestre dell'anno, fa registrare la miglior performance di crescita tra tutte le regioni italiane, superiore anche a quella di Lombardia e Veneto. Con un controvalore di 331 milioni di euro di beni piazzati all'estero e una crescita del +41,7% sul 2020 e del 62,2% sul 2019, la Sardegna è stata la prima in Italia per incremento delle esportazioni prodotti dalle piccole imprese. È quanto emerge dall'analisi dei dati Istat realizzata dall'ufficio studi di Confartigianato Imprese che, nel dossier «Dinamica dell'export in Sardegna nel primo semestre 2021», ha registrato questo prezioso trend positivo.

Tra le categorie di beni che in questo primo semestre hanno registrato un maggior incremento di vendita rispetto al 2019, troviamo i prodotti metalliferi (+108%) per un controvalore di vendita di 234 milioni di euro e gli alimentari (+14,5%) e un controvalore di 77 milioni. Al contrario, tra i settori in calo, i mobili (-43% rispetto al 2019) e il legno (-25%). In crescita anche l'ammontare totale dell'export prodotto da tutto il sistema produttivo sardo (compresa la raffinazione del greggio e i suoi derivati) nel primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020; la crescita del 52,2% corrisponde a un controvalore di 2miliardi e 476 mln di beni piazzati negli altri Paesi.

È invece ancora negativo il confronto con il 2019: -5,2%. «È una bella sorpresa trovarsi in testa ad una classifica nazionale così importante come quella d'export – afferma Maria Amelia Lai, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – significa che in tutto il mondo c'è voglia di prodotti sardi realizzati dalle micro, piccole e medie imprese, e significa anche che questo virus non ha scalfito la voglia delle realtà imprenditoriali di studiare, lavorare e impegnarsi per piazzare i propri prodotti oltre il Tirreno e oltre il Mediterraneo».

Tra le province, sempre nel primo trimestre 2021, su Cagliari hanno varcato il mare prodotti per un valore di 172milioni con un incremento del +37% rispetto al 2020. Dal Nord Sardegna sono partiti 54 milioni di euro di beni con +49% sul 2020. Da Nuoro sono stati piazzati 23milioni di euro di prodotti con un +72% sul 2020. Chiude Oristano con 17 miloni con un incremento del 18% sul 2020.



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