La Nuova Sardegna

oggi Manifestazione a cagliari 

Oristanese e centro Sardegna sfilano contro lo smantellamento della sanità

di Michela Cuccu
Oristanese e centro Sardegna sfilano contro lo smantellamento della sanità

ORISTANO. È il giorno delle rivendicazioni per salvare dallo smantellamento la sanità pubblica dell'Oristanese e del centro Sardegna. Comitati, sindacati e sindaci marceranno questa mattina a...

24 settembre 2021
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ORISTANO. È il giorno delle rivendicazioni per salvare dallo smantellamento la sanità pubblica dell'Oristanese e del centro Sardegna. Comitati, sindacati e sindaci marceranno questa mattina a Cagliari per chiedere una rapida inversione di rotta che garantisca a tutti i cittadini pari opportunità di cure. L'appuntamento è alle 9 al piazzale di fronte alla basilica di Bonaria da dove muoverà un corteo diretto in via Roma, sotto il palazzo del Consiglio regionale, dove i sindaci della Barbagia e del Mandrolisai hanno convocato i Consigli comunali. Contemporaneamente, nei loro paesi, i commercianti terranno abbassate le saracinesche dei loro negozi.

Tante le adesioni a una protesta che non punta unicamente a salvare dallo smantellamento gli ospedali di Oristano, Bosa, Ghilarza, Sorgono e Nuoro, ma anche i poliambulatori e tutto il sistema della medicina territoriale, assente in due province dove ci sono paesi rimasti senza nemmeno i medici di famiglia. Oltre al Comitato Sos Barbagia Mandrolisai, promotore dell’iniziativa, ci saranno anche i Comitati per il diritto alla salute della provincia di Oristano, per l’ospedale Delogu di Ghilarza, per la difesa della sanità del Marghine; ma anche Emergenza Pediatria Bosa, l’Associazione regionale ex esposti amianto, il sindacato di polizia Siulp, l'associazione Belle Donne, l'Associazione nazionale persone autistiche, il Comitato Madiba coscienza civile, l'Unione Sindacale di Base. Con loro sfileranno i sindaci dei Comuni dei Distretti sanitari di Oristano, Ales-Terralba e Ghilarza-Bosa, che a luglio avevano manifestato sulla Statale 131 per chiedere equità nella distribuzione dei servizi sanitari per porre fine alla condizione di migranti della salute cui sono costretti gli abitanti del territorio. Pullman anche da diverse altre zone del Nuorese.

Per questa mattina il Comitato Sos Barbagia Mandrolisai ha chiesto un incontro con il Consiglio regionale. Ieri intanto, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Oristano, ha espresso solidarietà ai Comitati promotori di una manifestazione che arriva in un momento cruciale, con la direzione sanitaria del San Martino di Oristano che chiama medici da tutti i reparti del nosocomio per il Pronto soccorso, che altrimenti, rischia di chiudere. Provvedimento che ha fatto scattare una diffida all’Ats da parte dei sindacati medici. È di questi giorni, inoltre, la notizia del prolungamento per altri sei mesi del ricorso ai medici in affitto per tenere aperto il Pronto soccorso del Delogu di Ghilarza.

È da un anno che la mobilitazione va avanti da parte dei Comitati di Oristano e Ghilarza. Altrettanto sta avvenendo in Barbagia e Mandrolisai, dove le comunità sono scese in piazza, organizzando paese per paese cortei di protesta. Iniziative criticate dal presidente della Regione Christian Solinas, che lunedì aveva accusato gli «ennemila comitati che nascono solo per protestare, senza confrontarsi sulle possibili soluzioni», di essere in sostanza una delle cause della carenza dei medici in queste zone: «la continua conflittualità fa diventare certe sedi poco appetibili per i medici». Parole che i Comitati hanno stigmatizzato.

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