La Nuova Sardegna

Maxi piantagione di cannabis: in cella tre giovani

di Luciano Onnis
Maxi piantagione di cannabis: in cella tre giovani

Operazione dei Carabinieri a Villasor, gli arrestati sono di Posada e Orgosolo. Sequestrate 5200 piante

01 ottobre 2021
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VILLASOR. Maxi piantagione di marijuana scoperta dai carabinieri nelle campagne di Villasor. C’erano 5.200 piantine alte mediamente un metro e mezzo, allineate in 115 filari dotati di sistema di irrigazione centralizzato. A esercitare la professione di coltivatori diretti erano due barbaricini e un baroniese espatriati in Campidano per coltivare a cannabis indica circa 2,5 ettari di terreno. Gli arrestati sono Giulio De Rosa, 39 anni di Posada, Antonello Pira e Elia Demurtas, 37 e 34 anni, di Orgosolo, tutti ben noti alle forze di polizia per i loro precedenti. La loro intraprendenza imprenditoriale li aveva portati ad avviare un'attività produttiva lontano da casa, verosimilmente dopo sopralluoghi nel territorio alla ricerca di terreni incolti e abbandonati.

A scoprire la maxi piantagione sono stati l’altro pomeriggio i carabinieri di Villasor e della compagnia di Sanluri, guidati dal capitano Aldo Meluccio, nell’ambito di un’attività antidroga disposta dal comando provinciale di Cagliari, volta anche alla ricerca di piantagioni di cannabis indica in aree extraurbane abbandonate. Un’attività illecita che ormai ha preso piede nell’isola e trova sempre nuovi imprenditori. Con i militari c’erano anche i colleghi specializzati del nucleo forestale Nipaaf di Cagliari che hanno accertato che le 5.200 piantine erano tutte di cannabis indica. Dai campionamenti sulla sostanza eseguiti con dei test, è stato ottenuto un riscontro positivo alla presenza di principio attivo superiore ai valori consentiti. Le ulteriori analisi chimiche specifiche e più approfondite, prontamente svolte dal Ris di Cagliari, hanno stabilito che si trattava di infiorescenze vegetali di cannabis con valore del Thc (tetraidrocannabinolo) oltre il 4 %, rispetto alla soglia consentita dalla normativa vigente per le coltivazioni lecite (0.6 %).

Nella vasta piantagione sono stati trovati prodotti fertilizzanti, taniche per la composizione, pannelli solari per l’alimentazione dell’impianto di irrigazione, irrigatori di supporto e attrezzature varie per la coltivazione. La piantagione era in località “Bia beccia de Casteddu” e quando sono intervenuti i carabinieri, con quelli di Villasor che già erano a conoscenza di coltivazioni di marijuana nel territorio, i tre coltivatori trasfertisti scesi in Campidano dalla Barbagia e dal Goceano, erano all’opera nella cura della loro produzione vegetale. Non hanno opposto alcuna resistenza né tentato di darsela a gambe, hanno accettato loro malgrado di essere portati nella caserma della Compagnia di Sanluri per l’espletamento di tutte le formalità di rito.

Arrestati per coltivazione di sostanze stupefacenti, sono stati poi trasferiti al carcere mandamentale di Uta in stato di detenzione cautelare su disposizione della Procura del tribunale di Cagliari.

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