La Nuova Sardegna

Pochi voli e incertezza, la Sardegna è già isolata

Roberto Petretto
Pochi voli e incertezza, la Sardegna è già isolata

Dopo che il Tar ha negato la sospensiva a Volotea la situazione resta confusa Attesa la decisione della Regione, ma i disagi cominciano a essere pesanti

10 ottobre 2021
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SASSARI. Il caos è già qui e non c’è bisogno di attendere la fine della continuità territoriale: raggiungere o lasciare la Sardegna, tra scioperi e taglio dei voli, è già problematico. Ne sanno qualcosa decine di atleti che hanno dovuto rivedere i propri programmi in campionati e tornei in questo fine settimana. E la programmazione per i prossimi giorni resta problematica. Cosa succederà dal 15 ottobre in poi al momento non è dato saperlo. Il presidente della Regione, Christian Solinas, rassicura che tutto andrà a posto con la trattativa d’emergenza che domani dovrebbe già produrre uno o più gestori delle tratte che collegano Cagliari, Olbia e Alghero con Roma e Milano. Il no del Tar Sardegna alla richiesta di sospensiva avanzata da Volotea sull’esito del bando regionale che ha escluso sia la compagnia spagnola che Ita non porta molta chiarezza in più. Secondo i giudici non esistono i presupposti per un pronunciamento urgente che sospenda la procedura avviata dalla Regione.

Non c’è urgenza. Nel decreto con cui il presidente del Tar, Dante D'Alessio, ha rigettato l'istanza cautelare, si motiva così la decisione: «La Regione ha comunicato di aver trasmesso una nuova lettera di invito a presentare offerte, rivolte ai medesimi operatori già interpellati nella prima procedura (fra le quali anche Volotea), rispetto alla quale è stata fissata la data dell'11 ottobre 2021 per l'apertura delle buste».

Per questo, secondo il giudice, non esiste «l'estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio», già fissata per il 20 ottobre. Per Volotea «il danno prospettato risulta solo eventuale - chiarisce il giudice -, mancano quindi i presupposti per una favorevole valutazione dell'istanza cautelare monocratica».

L’incertezza. Un punto a favore della Regione e una sconfitta per Volotea? Non è detto. Infatti il Tar non si è espresso sulla fondatezza o meno dei rilievi mossi da Volotea attraverso i propri legali (gli avvocati Laura Pierallini, Ilaria Gobbato, Michele Carpagnano). Cosa accadrà se il 20 i giudici dovessero stabilire che i rilievi di Volotea erano fondati? Anche la procedura avviata ieri mattina, che si dovrebbe concludere domani, potrebbe essere oggetto di ricorsi. Il meccanismo rischia quindi di ingolfarsi e il 15 ottobre è dietro l’angolo.

Sport in tilt. La continuità territoriale è ancora in vigore con Alitalia, ma i sardi e chi si deve recare nell’isola stanno già subendo le conseguenze di voli cancellati e penuria di collegamenti. Ne sta facendo le spese soprattutto il settore dello sport. In questo fine settimana sono numerosi i problemi per singoli atleti e squadre. La Federazione di pallavolo ha cancellato diverse gare di campionato per l’impossibilità delle squadre della penisola di arrivare in Sardegna e viceversa. Nella serie A1 di hockey prato maschile l’incontro tra Juvenilia Uras e Butterfly Roma è saltato perché gli ospiti non sono potuti arrivare. Il presidente regionale della federazione nuoto, Danilo Russu, presenziando a un’importante gara europea a Alghero, si è detto dispiaciuto per il fatto che numerosi atleti di statura internazionale non hanno potuto partecipare per l’assenza di collegamenti. Nella serie A2 femminile di basket non si è disputato l’incontro tra Cus Cagliari e Matelica: la squadra ospite ha rinunciato perché aveva trovato i biglietti per arrivare in Sardegna, ma non quelli per tornare a casa.

Concorsi in forse. I sindacati Silp Cgil e Uil polizia esprimono preoccupazione «per la situazione che si è venuta a creare in Sardegna per quanto riguarda il trasporto aereo» e per le «considerevoli criticità anche con i collegamenti navali con la penisola. Questo quadro si inserisce in un momento molto delicato per tanti residenti in Sardegna e per le rispettive famiglie che a breve dovranno partecipare a varie procedure concorsuali indette dalla Polizia di Stato per diversi profili professionali». I sindacati hanno coinvolto la segreteria nazionale perché «rappresenti al Dipartimento della pubblica sicurezza la criticità dei collegamenti con la nostra isola e preveda la possibilità di svolgere le prove selettive qui in Sardegna».

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