La Nuova Sardegna

Parte da Cagliari l'ultimo volo della storia di Alitalia

Parte da Cagliari l'ultimo volo della storia di Alitalia

Domani, venerdì 15, nasce ufficialmente Ita

14 ottobre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Cresce l'attesa per il decollo di Ita, la newco che punta a diventare la nuova compagnia di bandiera, ma che nasce anche tra le proteste delle migliaia di lavoratori e lavoratrici lasciati a terra. Domani il presidente Alfredo Altavilla e l'amministratore delegato, Fabio Lazzerini, illustreranno alla stampa l'avvio di Ita durante l'evento in streaming 'ITA.Born in 2021'. I vertici dovrebbero anche svelare il brand della newco, che dovrebbe essere quello della vecchia Alitalia, dopo alcuni passi avanti che ci sarebbero stati negli ultimi giorni tra i tre commissari straordinari della ex compagnia di bandiera e la newco per arrivare alla cessione del marchio in tempo per il decollo di domani. Le bocche su questo tema restano ben cucite su entrambi i fronti ma secondo indiscrezioni di stampa Ita avrebbe offerto 90 milioni per lo storico brand Alitalia, una cifra ben lontana dai 290 milioni di euro fissati come base d'asta. Gara che poi è andata deserta. Tra gli obiettivi a cui punta la newco, quella di essere la compagnia aerea più verde in Europa.

«Mi impegno a far sì che entro il 2025 Ita sia la compagnia aerea non low cost più ecologica d'Europa, e questo grazie agli accordi con Airbus per la fornitura di aerei di ultima generazione», ha detto Altavilla, ma il presidente si impegna anche «affinché Ita metta davvero il cliente al centro della politica commerciale» e che «rispetti i canoni di corretta gestazione economica». Ita decollerà ufficialmente alle 6.20 di domani mattina col volo Milano Linate-Bari, avrà una flotta di 52 aerei e una forza lavoro di 2.800 persone, contro i 10.500 lavoratori della vecchia Alitalia. E proprio su questi numeri si è consumato uno scontro tra l'azienda e i sindacati con scioperi, proteste e manifestazioni di piazza.

Oggi, ultimo giorno operativo di Alitalia col volo d'addio previsto alle 22:05 da Cagliari con destinazione Roma, è continuata a Fiumicino la mobilitazione permanente, giunta al 47esimo giorno, dei lavoratori della ex compagnia di bandiera. Oltre 400 dipendenti, molti in divisa, hanno mostrato con «orgoglio» t-shirt e cartelli con loghi e simboli di Alitalia o slogan come «Insorgiamo» e «Resistenza». Tra i lavoratori, dopo gli interventi dei sindacalisti, si sono susseguiti capannelli di «congedo» e commozione, comprese foto ricordo di gruppo di piloti ed assistenti di volo. E la mobilitazione proseguirà anche domani in occasione del decollo di Ita dalle 10 alle 18. Le sigle sindacali chiedono, in particolare, «garanzie» sui rami handling e manutenzione, «garanzie sull'assunzione» dei lavoratori Alitalia da parte di Ita, la «cancellazione del regolamento aziendale» con applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro.

«Inizia una due giorni di ulteriore mobilitazione, nel giorno che segna la fine di una compagnia che ha portato benessere al Paese. È una giornata che non vuole essere un funerale ma è l'inizio di una resistenza», afferma l'Usb. «C'è la voglia di lanciare oggi e domani un messaggio forte: non ci rassegniamo ed Ita non può essere il futuro del trasporto aereo in Italia. Ottomila persone non sanno quale sarà il futuro», sottolinea il sindacato di base. E la Uiltrasporti aggiunge: «La data di oggi passerà nella storia, perché è l'ultimo giorno di volo di Alitalia, noi avremmo voluto che ciò avvenisse per la rinascita di una compagnia di bandiera vera, seria, al servizio del Paese, della mobilità dei cittadini all'interno e verso il mondo, per questo obiettivo abbiamo lavorato e continueremo a lavorare». Quindi «per noi oggi non è la fine di Alitalia ma è l'inizio della battaglia affinché Ita diventi veramente la nuova compagnia di bandiera». (Alfonso Abagnale - ANSA).

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative