Ladro sbadato scappa e dimentica i documenti
di Luciano Onnis
Un 47enne di Cagliari lascia sul luogo del furto anche il portafogli e il telefono Insieme a un complice, fermato dai carabinieri, è stato sorpreso in un’azienda
19 ottobre 2021
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ASSEMINI . Ladro distratto e poco professionale lascia il portafoglio con dentro i documenti di identità e il telefonino cellulare nel luogo in cui, assieme a un complice, stava compiendo un furto: li aveva messi momentaneamente su un fusto metallico perché intralciavano la sua azione predatoria, quando si è reso conto che stavano arrivando i carabinieri se l’è data a gambe dimenticando nella concitazione del momento i suoi effetti personali. Teatro del mancato saccheggio la sede della San Germano srl (settore raccolta dei rifiuti), nell’area industriale di Macchiareddu. Dei due ladri colti sul fatto, uno è scappato (quello distratto) e l’altro, un 36enne di Assemini, è stato bloccato e arrestato in flagranza.
Domenica sera i carabinieri del comando provinciale e i colleghi del IX Battaglione Sardegna, impegnati in un servizio di prevenzione nel territorio, allertati dalla centrale operativa dopo una segnalazione al 112, sono intervenuti nella sede operativa della ditta del ritiro dei rifiuti urbani. Qui era stata la presenza di due persone che si erano introdotte all'interno: dopo aver forzato la porta d'ingresso, stavano tentando di asportare materiali vari. I militari ne hanno immobilizzato subito uno, l’altro è riuscito a fuggire. Tutte le sequenze del fallito furto sono state riprese dalle telecamere della videosorveglianza interna. Il fermato veniva tra l’altro trovato in possesso delle chiavi di un’autovettura Peugeot di proprietà di una ditta di San Sperate, rinvenuta nelle vicinanze e sottoposta a sequestro perché risultata rubata. Nel proseguo delle indagini, i carabinieri sono riusciti a identificare anche il secondo autore del tentativo di furto, attraverso appunto i documenti di identità lasciati nel portafoglio dimenticato e del telefonino cellulare con un’utenza telefonica allo stesso intestata. La conferma è arrivata dalla visione delle immagini dell'apparato di videosorveglianza: si trattava di un cagliaritano 47enne, noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio. È stato lui a lasciare a dimenticare gli effetti personali poggiati su un bidone per potersi muovere con maggiore comodità durante l'attività predatoria. Ma all'arrivo dei carabinieri è stato preso dal panico ed è scappato lasciando sul luogo del “delitto” le indicazioni della sua identità.
Domenica sera i carabinieri del comando provinciale e i colleghi del IX Battaglione Sardegna, impegnati in un servizio di prevenzione nel territorio, allertati dalla centrale operativa dopo una segnalazione al 112, sono intervenuti nella sede operativa della ditta del ritiro dei rifiuti urbani. Qui era stata la presenza di due persone che si erano introdotte all'interno: dopo aver forzato la porta d'ingresso, stavano tentando di asportare materiali vari. I militari ne hanno immobilizzato subito uno, l’altro è riuscito a fuggire. Tutte le sequenze del fallito furto sono state riprese dalle telecamere della videosorveglianza interna. Il fermato veniva tra l’altro trovato in possesso delle chiavi di un’autovettura Peugeot di proprietà di una ditta di San Sperate, rinvenuta nelle vicinanze e sottoposta a sequestro perché risultata rubata. Nel proseguo delle indagini, i carabinieri sono riusciti a identificare anche il secondo autore del tentativo di furto, attraverso appunto i documenti di identità lasciati nel portafoglio dimenticato e del telefonino cellulare con un’utenza telefonica allo stesso intestata. La conferma è arrivata dalla visione delle immagini dell'apparato di videosorveglianza: si trattava di un cagliaritano 47enne, noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio. È stato lui a lasciare a dimenticare gli effetti personali poggiati su un bidone per potersi muovere con maggiore comodità durante l'attività predatoria. Ma all'arrivo dei carabinieri è stato preso dal panico ed è scappato lasciando sul luogo del “delitto” le indicazioni della sua identità.
