La Nuova Sardegna

Via libera agli indennizzi: 20 milioni per il Montiferru

Via libera agli indennizzi: 20 milioni per il Montiferru

Approvati all’unanimità gli aiuti per le zone dell’Oristanese colpite dagli incendi Altri 4 milioni destinati anche alle attività distrutte dalle fiamme a Predda Niedda

21 ottobre 2021
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CAGLIARI. La meta è ancora lontana, ma almeno due articoli della Manovra di bilancio sono stati approvati dal Consiglio regionale. Per arrivare all’ultimo traguardo, il voto finale, mancano ancora un’infinità di commi, appesantitati da oltre 600 emendamenti. Però, seppure a strappi, la maggioranza di centrodestra e le opposizioni hanno approvato all’unanimità gli indennizzi, molto attesi, per gli incendi di quest’estate nell’Oristanese, 20 milioni, e in altri Comuni, che, a loro volta, potranno contare su quattro milioni. Una quota del finanziamento dovrebbe essere destinata anche alle aziende rimaste coinvolte, a settembre, nell’incendio che ha devastato la zona industriale di Sassari.

Montiferru. Dopo una lunga trattativa e diverse correzioni in corsa, l’aula ha dato il via libera al pacchetto per risarcire i danni materiali e ambientali provocati dallo spaventoso rogo di fine luglio nell’Oristanese. Sarebbero dovuti essere pagati molto prima, ma la burocrazia politica ci ha messo del suo per allungare i tempi. Ora i contributi dovrebbero essere erogati a cavallo fra ottobre e novembre. Dieci milioni finiranno in un nuovo fondo speciale per far fronte ai danni subiti dagli allevatori, dalle imprese e dai cittadini, che in quell’incendio hanno perso addirittura la casa. Cinque milioni, invece, finiranno nelle casse dell’Agenzia Forestas per «interventi di forestazione e mitigazione del dissesto idrogeologico». Altrettanto dovranno fare i Comuni del Montiferru, con due milioni potranno finanziare i loro cantieri. Infine gli ultimi tre milioni saranno gestiti dall’assessorato all’agricoltura per «risarcire le aziende che hanno subito danni alle scorte di mangime». Appena tutta la Manovra sarà licenziata dal Consiglio, spetterà alla Giunta decidere i criteri azienda per azienda, ma – è stato giurato in aula – i tempi saranno brevi. Per far sì che il voto su questo primo articolo della Manovra fosse unanime e le procedure ridotte al minimo, si sono impegnati tutti i partiti. In particolare Diego Loi dei Progressisti, che è anche sindaco di Santu Lussurgiu, Dario Giagoni, Lega, Francesco Mura, Fdi, Gianfranco Ganau, Pd, Gianfranco Satta, Progressisti, Daniele Cocco, Leu,e Alessandro Solinas del Movimento Cinque stelle.

Altri indennizzi. Per tutti gli altri incendi divampati quest’estate, è stato aperto un secondo fondo straordinario di quattro milioni. Serviranno per risarcire i danni provocati dai roghi in diversi Comuni: a decidere quali sarà la Protezione civile. Una quota dovrebbe essere destinata anche alle imprese messe in ginocchio dall’incendio divampato il 23 settembre nella zona industriale di Predda Niedda a Sassari. Anche se, come negli altri casi, sarà la Giunta stabilire modi e tempi.

Il clima. Seppure sia appena agli inizi, gli scogli più pericolosi arriveranno fra qualche giorno, per ora la discussione sulla Manovra sembra essere avviata sulla strada del dialogo. Nella prima giornata, l’unica frizione fra la maggioranza di centrodestra e le opposizioni s’è consumata quando l’assessore al bilancio, Giuseppe Fasolino, ha ricostruito le fasi dell’ultimo accordo col Governo sugli accantonamenti (ridimensionati) e i contributi alla Sardegna per far fronte al gap dell’insularità. «È solo un acconto», ha sottolineato Fasolino, per poi precisare «una settantina di milioni, però, li potremo spendere solo dopo che Governo e Parlamento approveranno la Legge di stabilità 2022». La replica di Francesco Agus, Progressisti, è stata: «Abbiamo ottenuto solo le briciole». Cesare Moriconi del Pd ha rilanciato: «Il Consiglio non è stato coinvolto in questa vertenza e la Giunta ha deciso tutto da sola e in gran segreto». (ua)

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