La Nuova Sardegna

Il parroco degli ultimi diventa vescovo di Terni

di Giovanni Bua
Il parroco degli ultimi diventa vescovo di Terni

Don Francesco Soddu nominato dal Papa. L’annuncio in cattedrale a Sassari

30 ottobre 2021
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SASSARI. Il “segreto pontificio” è stato svelato qualche minuto prima di mezzogiorno e in contemporanea a Terni, Roma e Sassari è risuonato il nome di don Francesco Soddu. L’attuale direttore della Caritas italiana, e per 15 anni parroco del Duomo, è stato nominato da Papa Francesco vescovo di Terni, Narni e Amelia.

A dare l’annuncio ai suoi diocesani e a tutta la comunità, ieri mattina in Cattedrale, è stato l’arcivescovo Gian Franco Saba, con don Soddu che, poco dopo, ha pronunciato visibilmente emozionato la sua professione di fede e il giuramento. «Ho chiesto al Nunzio di farlo qui, al Duomo – ha sottolineato – nella chiesa madre della Diocesi che mi ha generato e che rimarrà sempre nel mio cuore e nelle mie preghiere». Soddu sarà ordinato a Terni, presumibilmente dopo le festività natalizie.

Una notizia sotto molti di punti di vista storica. L’ultimo presbitero della Diocesi di Sassari a essere nominato vescovo era stato infatti monsignor Pietro Meloni, ordinato nel 1983 vescovo alle diocesi di Ampurias e Tempio e, dopo una lunga permanenza a Nuoro, vescovo emerito dal 2011. Una figura storica del clero turritano che ieri mattina non ha voluto far mancare il suo saluto in Cattedrale.

Ed erano in molti ieri a festeggiare don Francesco, a iniziare dal sindaco di Sassari Nanni Campus, che ha ricordato la loro vicinanza quando, durante il suo primo mandato, Soddu era parroco del Duomo. Proseguendo con la prefetta Maria Luisa D’Alessandro, in uno dei suoi ultimi impegni ufficiali prima del suo trasferimento a Pisa. Presente anche Luigi Pinna, il vicesindaco di Chiaramonti, dove don Soddu è nato 62 anni fa e ha scoperto, vestito da chierichetto nella parrocchia di San Matteo, la vocazione al sacerdozio.

Una vocazione che ha avuto Sassari (dove ha anche frequentato il liceo Azuni prima di conseguire il baccellierato in sacra teologia e la licenza in teologia pastorale alla pontificia facoltà teologica della Sardegna a Cagliari) come campo privilegiato del suo impegno tra il 1985, quando è stato ordinato sacerdote da monsignor Salvatore Isgrò, e il 2012 anno della sua “promozione” al vertice della Caritas italiana.

Don Francesco Soddu è un protagonista della vita diocesana cittadina, e non solo, con un grande spessore “politico”, che viene certificato nel 2012 dalla prestigiosa promozione, che lo porta alla guida della Caritas italiana.

Proprio quest’anno, Soddu ha coordinato le iniziative per il cinquantenario dalla fondazione dell’importante organismo pastorale, nato nel luglio del 1971. E in quella occasione ha dato per l’ennesima volta prova della passione con cui, anche qui in Sardegna, è sempre stato vicino agli “ultimi”: «Fare memoria di 50 anni di cammino ecclesiale e civile non può essere un atto celebrativo – ha sottolineato -. Caritas italiana ha osservato tutto dalla prospettiva di chi rimaneva fuori o indietro, ma non si è limitata a osservare. Vogliamo sollecitare tutti, comprese le istituzioni, a non dare per carità ciò che è dovuto per giustizia».

Soddu ha anche indirizzato il suo primo messaggio ai fedeli di Terni-Narni-Amelia, che è stato letto dal vicario generale monsignor Salvatore Ferdinandi. Ha rivolto parole di gratitudine al vescovo uscente Giuseppe Piemontese: «Davanti a un così grande compito sento la gravità della responsabilità, ma anche il conforto nella consapevolezza di poterla condividere con tutti voi. Il Signore, mediante il ministero apostolico del Papa, ci affida l’uno all’altro: a noi il compito di far germogliare e coltivare la sua carità in ogni nostro atteggiamento».

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