la protesta
Manifestazioni in tutto il Paese In piazza anche tanti sindaci
ROMA. Mentre a Roma i potenti della terra si riuniscono nel G20, in Italia non si allentano le proteste per l'affossamento al Senato del Ddl Zan contro l'omotransfobia. Da Torino a Firenze, da...
31 ottobre 2021
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ROMA. Mentre a Roma i potenti della terra si riuniscono nel G20, in Italia non si allentano le proteste per l'affossamento al Senato del Ddl Zan contro l'omotransfobia. Da Torino a Firenze, da Bologna a Palermo, per un totale di oltre 44 città italiane, migliaia di cittadini sono scesi in piazza gridando «vergogna!» e affermando i diritti della comunità Lgbtiqa. Alcune centinaia di persone hanno partecipato al sit-in stradale davanti alla sede del Coordinamento di Italia Viva di Firenze: «La misura è colma oltre ogni limite – ha detto il presidente dell'associazione promotrice “Love my way” Marco Filippini –. Gli applausi che hanno seguito l'affossamento del Ddl Zan hanno declassato il Senato a un salottino degno di un talk show di infimo livello. Siamo indignati e indignate dal trattamento che i rappresentanti politici di questo Paese hanno riservato ai diritti delle persone Lgbqtiqa». A Torino Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride, ha aperto la manifestazione in piazza Carignano spiegando alla folla che è stata «una vergogna assoluta non aver ascoltato le richieste di una comunità vastissima di cittadini che da due anni e mezzo lavoravano sui contenuti di questo ddl». A Palermo anche il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato al corteo organizzato dal coordinamento Palermo Pride A Bologna il primo cittadino Mario Lepore ha fatto illuminare Palazzo Re Enzo, in piazza Maggiore, con i colori dell'arcobaleno. E da oggi una bandiera arcobaleno sarà esposta su Palazzo d'Accursio, sede del Comune. Mani alzate al grido di «vergogna» anche a Udine a Bari e in tante altre città italiane. «A tutti va il mio grazie» ha detto la senatrice del Pd Monica Cirinnà.