La Nuova Sardegna

LA FESTA DELL’IPIA FERRARIS DI IGLESIAS

di Elisa Boi e Giada Elias*

Sino a due anni fa erano pochi gli studenti dell’Ipia Ferraris che avevano consapevolezzadella storia della nostra scuola, poi alcuni insegnanti hanno cercato dicoinvolgere i propri alunni in un...

11 novembre 2021
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Sino a due anni fa erano pochi gli studenti dell’Ipia Ferraris che avevano consapevolezzadella storia della nostra scuola, poi alcuni insegnanti hanno cercato dicoinvolgere i propri alunni in un progetto di studio e di conoscenza della storia del nostro Istituto, ideando il progetto scolastico "Dall' Enaoli all' Ipia Ferraris: 50 anni di istruzione eformazione- le radici del futuro”.Gradualmente noi studenti ci siamo sentiti coinvolti e ci siamo appassionati in un’attività checi ha permesso di riscoprire un pezzo di storia che appartiene anche a noi.In occasione del 50esimo anniversario della scuola, venerdi 29 ottobre, si è svolta unaconferenza in cui passato e presente si sono incontrati. Hanno partecipato l’attuale dirigente scolastica, la dottoressa Giuseppina Tartaglione ma anche i dirigenti che l'anno preceduta, il sindaco Mauro Usai, la dottoressa Daniela Aretino, archivistapaleografa dell'archivio storico di Iglesias, le insegnanti referenti del progetto La Nuova@scuola Eloisa Fanni eTiziana Zoncu, la scrittrice Giorgia Loi di cui abbiamo letto il libro Fill'e Fortuna e un gruppodi ex enaolini.Ha aperto i lavori la dirigente Tartaglione, durante la conferenza ci sono stati diversi interventi, la prof Fanni ha illustrato il progetto e la vicepreside Elisabetta Medde ha indicato il nesso tra ciò che è stato il collegio e ciò che è la scuola ora, facendo riferimento al logo dell’Enaoli diviso in due parti: una gialla e una azzurra, a sinistra è raffigurato un focolare che simboleggia il calore della famiglia, a destra è disegnato un ramo di faggio che rappresenta la speranza nel domani. Secondo la professoresa quindi la scuola ha colto l’eredità dell’Enaoli, all’Ipia ci si sente a casa. Anche il sindaco ha voluto evidenziare questo aspetto e l’importanza della nostra scuola per il nostro territorio .La conferenza è proseguita con l’intervento di un ex enaolino:Mauro Mattu, che ha raccontato la sua esperienza in collegio.La professoressa Tiziana Zoncu ha intervistato la scrittrice Giorgia Loi, e noi studentesse della IV AT abbiamo letto alcune pagine dal romanzo "Fill'e Fortuna”. Abbiamo scelto questo libro perché ci ha datol’opportunità di vedere da un punto di vista umano e letterario ed emotivo la storia di un enaolino: Antonio Peddis, un ragazzo che dopo la morte della mamma, venne inserito al collegio su richiesta del padre minatore che non aveva né il tempo né le disponibilità economiche per seguire nei dovuti modi il figlio. Il romanzo è molto interessante e noi studenti speriamo di avere altre occasioni per incontrare la scrittrice. Successivamente è intervenuta l'archivista Daniela Aretino che ha mostrato documentidell'Enaoli, come registri, verbali di consigli di classe, e premiazioni di diverso genere, comead esempio quelle dei giochi di primavera. In seguito sia alunni già diplomati che non, sono intervenuti per parlare della loro esperienza nel progetto scolastico.Infine, gli Enaolini hanno consegnato delle borse di studio stanziate dal Comitato degli exenaolini, per premiare i ragazzi più meritevoli. Sono state assegnate ai ragazzi diplomati agiugno del corso Mat che si sono occupati del restauro del plastico dell’edificio e a noi due per la pubblicazione dell'articolo scritto lo scorso anno per l'anniversario della nostra scuola. Aver ricevuto la borsa di studio è stato gratificante: siamo orgogliose di noi e questo premio ci sprona ad impegnarci sempre di più. La conferenza si è conclusa con i ringraziamenti e un buffet realizzato dai ragazzi del corso serale dei settori sala e cucina.

* Ipia Ferraris, Iglesias

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