La Nuova Sardegna

No vax riammessa al lavoro: «L’Ats farà ricorso in appello»

No vax riammessa al lavoro: «L’Ats farà ricorso in appello»

Sconcerto del commissario dell’azienda sanitaria regionale per il “caso Oristano” «Abbiamo rispettato le regole, ma dobbiamo convincere gli ultimi scettici»

13 novembre 2021
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ORISTANO. Un muro di comprensibile, ma forse non del tutto giustificabile riserbo, è calato nella Assl di Oristano dopo la sentenza del giudice del lavoro del tribnale che ha accolto il ricorso di una impiegata amministrativa sospesa dalle funzioni e dallo stipendio perchè non vaccinata: Lo stesso giudice, compresa la delicatezza della sua decisione, ha comunque ribadito la liceità della richiesta del Green pass da parte della Assl, che a questo punto può essere ottenuto solo con il più che frequente tampone molecolare.

Ma se i sindacati e la direzione della Assl si trincerano dietro al silenzio, la direzione dell’Ats annuncia, preoccupata, le prime iniziative legali.

«Dopo aver studiato il dispositivo della sentenza, che chiaramente rispettiamo e osserveremo in toto, valuteremo che tipo di opposizione disporre: sicuramente faremo appello. Temo – dichiara il direttore della Ats Massimo Temussi, che ieri solo su questo tema ha riunito i suoi collaboratori e i vertici dell’ufficio legale – che questa sentenza possa aprire un varco che indebolisca la campagna vaccinale in un momento delicatissimo. Mi permetto di notare che sicuramente la dipendente svolge funzioni di natura amministrativa, ma lo fa all’interno di una azienda che eroga salute e che vede i suoi diversi settori collaborare continuamente. La dipendente non è avulsa dal sistema sanitario, può e sicuramente incontra nell’ambito della sua attività personale sanitario o personale che a sua volta è in contatto con i sanitari, ma sul tema è giusto e opportuno che intervengano e parlino con gli atti gli avvocati dell’ufficio legale. Purtroppo c’è un elemento che se non ha favorito quantomeno ha dato una arma in più a chi non si vuole vaccinare pur lavorando in Ats: ed è l’assenza, come espressamente ricordato dal giudice del lavoro, di una norma specifica della Regione.

«Nessuna disposizione, come emerge all'esito dell'esame delle disposizioni normative prevede espressamente l'obbligo vaccinale per il personale amministrativo delle aziende sanitarie – è il senso della sentenza del giudice Salvatore Carboni e sebbene la Regione Sardegna abbia astrattamente la possibilità, sulla base di quanto disposto dalla legge 1 febbraio 2006 n. 43, di estendere con proprie leggi l'individuazione e formazione dei profili di operatori di interesse sanitario non riconducibili alle professioni sanitarie, nessuna disposizione regionale ha operato l'estensione della categoria degli operatori sanitari al personale amministrativo delle strutture sanitarie diverse da quelle per le quali è obbligatorio, come le diverse strutture residenziali».

In sostanza, scrive il giudice e ammette lo stesso Temussi se la Regione avesse esteso a tutti i dipendenti della Ats l’obbligo vaccinale, e poteva farlo, il problema non si sarebbe posto. E invece questa sentenza darà il via ad altri ricorsi, alcuni già annunciati sempre a Oristano per evitare il vaccino. Per questi lavoratori, comunque, rimane l’obbligo del Green pass, con tamponi continui, sino a quando saranno validati, e alla fin fine anche costosi. (g.cen.)

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