Sinnai, “erba” da record finisce sotto sequestro
di Luciano Onnis
Arrestato un 50enne che coltivava piante con una percentuale di Thc tra le più alte prodotte nell’isola
14 novembre 2021
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SINNAI . Quindici chili di marijuana già pronta per lo spaccio e la piantagione in cui veniva prodotta sono stati scovati dai carabinieri nelle campagne di Sinnai. A detta dei Ris che hanno subito analizzato lo stupefacente, si tratterebbe di marijuana di primissima qualità, con un principio attivo di Thc al 20 per cento, come finora non ne sarebbe stata prodotta in Sardegna. Immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 110mila euro. In manette è finito il coltivatore e commerciante di cannabis indica Giuseppe Angius, 50enne di Sinnai, con diversi precedenti giudiziari. Alle prime luci dell’alba di ieri, i carabinieri della stazione di Sinnai e del nucleo investigativo della Compagnia di Quartu, diretti dal tenente Pietro Lucania, comandante del nucleo investigativo della Compagnia di Quartu, e il maresciallo Stefano Locci, comandante della stazione di Sinnai, hanno chiuso il cerchio di un recente filone d’indagine effettuando un blitz in località Tasonis, in un terreno di difficile accesso ai veicoli e schermato alla vista di curiosi da un canneto e da altra folta vegetazione tutt’attorno. Da tempo i militari, coordinati nelle indagini dal capitano Michele Cerri, comandante della Compagnia di Quartu, avevano intrapreso un’attenta attività di controllo e sviluppato accertamenti in quella zona: non erano sfuggiti i movimenti sospetti dei giovani del posto che andavano a trovare nella sua casupola di campagna il già noto Giuseppe Angius, verosimilmente per rifornirsi di marijuana. Sono stati così organizzati servizi di osservazione e controllo e, nelle prime ore di ieri, è scattato il blitz. Angius è stato sorpreso mentre si muoveva tra la vegetazione in cui erano cresciute numerose piante di marijuana di diversa altezza e peso. Nella vicina abitazione di campagna, con l’apporto dell’unità cinofila del comando provinciale, sono stati trovati alcuni scatoloni e contenitori con decine di bustine termosaldate piene di infiorescenze, per un totale di circa 15 chili. In altri nascondigli dell’abitazione è stata rinvenuta anche attrezzatura per il confezionamento costituita da una macchina per sottovuoto, numerose bustine, bilancini oltre a 4mila euro occultati in vari nascondigli. Il cinquantenne è stato arrestato e poche ore dopo accompagnato in tribunale dove ha patteggiato 1 anno di reclusione e 4mila euro di multa.