La Nuova Sardegna

Vermentino e moscato di Sorso-Sennori piacciono in Asia

di Salvatore Santoni
Vermentino e moscato di Sorso-Sennori piacciono in Asia

Conquistate due medaglie d’oro al Wine trophy 2021. Alla competizione hanno partecipato oltre 3.100 prodotti

18 novembre 2021
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SORSO. La Cantina Sorso Sennori si ricopre d’oro all’Asia wine trophy 2021 aggiornando a 36 le ambìte medaglie conquistate nell’ultimo triennio. La compagine guidata da Mariana Popa e Giacomo Baralla torna a vincere in questa competizione dopo i successi degli anni scorsi e il risultato sono due medaglie d’oro che consacrano il moscato spumante “Redentos”, dal sapore dolce e vellutato, e dal profumo delicato e caratteristico che riporta ai fiori di glicine, all’arancio e al miele con un sottofondo speziato: un equilibrio sublime tra la sensazione del dolce e la freschezza del gusto.

La seconda medaglia è arrivata invece alla doc del vermentino di Sardegna “Prendas”, di piacevole impatto e che trae la sua caratteristica dall’espressione varietale, si manifesta con inconfondibili sentori di succulenta frutta estiva, dalla polpa matura e dallo stile fresco e fragrante.

Due veri vini della gioia impreziositi dalle etichette opera del pittore sassarese Angelo Maggi. Alla competizione asiatica di quest’anno sono stati registrati più di 3.100 vini. Oltre 100, i giurati provenienti dai più importanti paesi importatori, che ne ritengono la qualità, ineguagliabili in Asia, hanno valutato i prodotti durante quattro giorni di degustazione. Tutto questo secondo le rigide regole degli organismi Oiv e Uioe, oltre che sotto il controllo notarile. Con queste recenti medaglie la Cantina di Sorso Sennori raggiunge quota 11 medaglie vinte nel 2021, che vanno a sommarsi alle 13 conseguite nel 2020 e ad altre 12 piovute nel 2019. Una progressione, quella avvenuta negli ultimi tre anni, che ha proiettato la compagine sorsense – dove la tradizione e l’innovazione si fondono assieme per dare prestigio alle produzioni del territorio – in una posizione di rilievo nel panorama nazionale e internazionale.

«La cantina – spiegano i proprietari – è il luogo nel quale l’obiettivo è cercare di mantenere il più inalterato possibile l’alto livello qualitativo delle uve, mirando a produrre vini, che rispecchino al massimo il suolo e la zona d'origine. Grazie, infatti, alle peculiari caratteristiche del terreno e al microclima mitigato dalle brezze di mare e di terra, le uve raggiungono ottimi livelli di maturazione che grazie all’enologo Lucien Angei si trasformano in produzioni straordinarie sotto il profilo qualitativo che danno origine a vini apprezzati dalle giurie dei più prestigiosi premi internazionali».

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