La Nuova Sardegna

Pronto il decreto Sardegna ma la Snam gioca d’anticipo

Pronto il decreto Sardegna ma la Snam gioca d’anticipo

Domani riunione di Agenda industria con i sindaci di Porto Torres e Portovesme Al ministero il progetto per un rigassificatore galleggiante nel sud dell’isola

21 novembre 2021
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SASSARI. Il ministero della Transizione ecologica ha inviato alla regione l’ultima bozza del Decreto Sardegna e domani del contenuto di quel documento si parlerà nel corso della riunione di Agenda industria, convocata dall’assessora Anita Pili a Cagliari. Di Agenda industria fanno parte le associazioni imprenditoriali e i sindacati. Sono stati invitati anche i sindaci di Porto Torres e Portovesme.

Intanto, proprio nell’imminenza della pubblicazione del Dpcm che dovrebbe tracciare il futuro energetico dell’isola per i prossimi decenni, Snam ha presentato al ministero della Transizione ecologica e a quello della Cultura lo studio di impatto ambientale e l’autorizzazione unica con cui punta a ottenere i permessi per «la realizzazione e l’esercizio di un terminale di rigassificazione di Gnl nel porto di Portovesme».

Il terminale altro non è che una nave adibita a questo tipo di lavoro: si chiamano Floating storage regasification unit (Fsru), in pratica dei rigassificatori galleggianti. Snam ha anche chiesto le autorizzazioni per la realizzazione del collegamento alle utenze industriali locali e con la futura rete di trasporto del gas naturale del sud della Sardegna. La decisione di Snam e soprattutto la tempistica dell’iniziativa sono sorprendenti proprio perchè arrivano in un momento in cui il ministero (e quindi il Governo) stanno per ufficializzare le scelte per l’isola in materia di energia.

Snam sembra voler mettere un punto fermo e imprescindibile. Cosa prevede il progetto di Snam? Un impianto sistemato su una nave in grado di rigassificare il Gnl immagazzinato e di distribuirlo alla rete di trasporto, servendo utenze industriali e civili. La struttura dovrebbe avere caratteristiche tecniche tali da consentire anche una riconversione verso l’idrogeno. L’impianto dovrebbe avere la capacità di immagazzinare circa 100.000mc di Gnl, con una capacità di rigassificazione: tra 1.250 a 330.000 standard metri cubi all’ora «in base a stagionalità e consumi specifici».

Sarà assicurato anche il bunkering vessel , la fornitura di Gnl come combustibile ad altre navi attraverso l’utilizzo di bettoline, e il truck loading, ovvero il riempimento di autobotti per la distribuzione terrestre del Gnl.

A marzo Snam aveva pubblicato un avviso per la ricerca di armatori interessati a fornire una nave gasiera da trasformare in Fsru destinata alla metanizzazione della Sardegna. Le offerte pervenute sarebbero ora al vaglio dei tecnici della Snam.

Domani, nel corso della riunione di Agenda industria, si parlerà anche di questo. I sindacati incontreranno la Regione, dopo la polemica sul convegno di venerdì organizzato dall’assessorato all’industria: «Cgil, Cisl e Uil - si legge in una nota -hanno da tempo espresso la loro posizione e avviato una serie di iniziative di mobilitazione tutt'ora in corso. Ultima in ordine di tempo, la proclamazione dello stato di agitazione regionale dei settori energia e industria, ma sono state diverse le occasioni in cui i sindacati, unitariamente, hanno sollecitato un confronto a tutti i livelli che, al momento, è stato immotivatamente negato».

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