La Nuova Sardegna

«Devo vedere un amico». Poi più nulla

«Devo vedere un amico». Poi più nulla

La scomparsa un sabato pomeriggio, inutile l’allarme e le battute in campagna

23 novembre 2021
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LOTZORAI. Ancora non si sa se il cadavere ritrovato nel pozzo è quello di Mosé Cao. Bisognerà attendere gli accertamenti sul dna , ultimo capitolo (forse) di una vicenda oscura che ha tenuto la comunità ogliastrina con il fiato sospeso. Era un sabato sera, esattamente il 18 settembre, quando l'operaio 58enne di Lotzorai ha fatto perdere le sue tracce. L'uomo si era fatto accompagnare in auto all'uscita ovest di Tortolì per un appuntamento. Da quel momento nessuno lo ha più visto.

Il suo telefonino, dopo qualche squillo a vuoto, è diventato irraggiungibile. Senza esito si sono rivelate le ricerche seguite alla denuncia che i suoi familiari, preoccupati per la sorte dell'uomo - con diversi precedenti per reati di droga (la prima condanna risale al 1990) - hanno presentato in caserma, ai carabinieri di Santa Maria Navarrese.

I militari della compagnia di Lanusei, in quei giorni, hanno battuto le campagne, perquisendo anche alcune abitazioni nella cittadina e nell’entroterra ogliastrino. Molte le testimonianze raccolte dal pubblico ministero Giovanna Morra - che ha aperto un fascicolo per sequestro di persona - nei giorni successivi alla sparizione dell’uomo, compresa quella della persona che aveva incontrato Mosè Cao a Tortolì.

L’uomo era stato sentito per due volte, ma nulla è filtrato sulle sue dichiarazioni. La mattina precedente al giorno della sparizione Cao si era presentato in udienza al Tribunale di Lanusei insieme al suo avvocato di fiducia, Paolo Pilia. I giudici, in quell'occasione gli contestavano la violazione della misura di prevenzione personale dell’obbligo di soggiorno a Lotzorai, poca roba in confronto alle accuse contestategli nel procedimento in corso per traffico di droga.

Ora dopo due mesi di silenzio, di indagini e perquisizioni, quello che potrebbe essere il tragico epilogo di una vicenda tinta di giallo. È davvero di Mesè Cao il corpo trovato in fondo al pozzo? E chi può avercercelo spinto e perchè? Tutte domande alle quali carabinieri a magistrati proveranno a dare una risposta. (g.f.)

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