La Nuova Sardegna

Sassari osservata speciale metà dei casi è in provincia

di Claudio Zoccheddu
Sassari osservata speciale metà dei casi è in provincia

Su 107 contagi 59 sono nel nord dell’isola. Allarme anche nel sud Sardegna 

29 novembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. In termini assoluti, quella registrata ieri è una frenata nella diffusione del contagio in Sardegna. I nuovi casi sono 107, sulla base di 2652 persone testate. Nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 9399 tamponi, con un tasso di positività che quindi cala dall’1,7 per cento segnalato sabato all’1,1 per cento di ieri. Per completare un quadro abbastanza positivo, visto il numero di contagi in rapido aumento praticamente in tutta Europa, c’è lo zero nella casella dei decessi che interrompe il tragico elenco di vittime registrato negli ultimi giorni. Salgono, invece, i numeri relativi ai ricoveri: in lieve crescita quello dei pazienti ospitati nei reparti di terapia intensiva, 14 (uno in più) e in area medica, 62 (uno in più ). Sono, invece, 2590 i casi di isolamento domiciliare, 77 in più rispetto all’ultima comunicazione.

Il caso Sassari. C’è però un aspetto del bollettino da mettere in evidenza: dei 107 casi segnalati, più della metà sono stati riscontrati in provincia di Sassari. Sui 59 casi segnalati ieri è probabile che pesino i 30 che arrivano dai banchi di scuola del Canopoleno, un aspetto che sposterebbe in città l’epicentro del contagio. Dopo mesi di relativa tranquillità, con i contagi scesi anche a quota zero, Sassari ritorna a leggere con apprensione i dati del bollettino regionale. E se nel nord dell’isola sembra tirare una brutta raia, al sud la situazione non è migliore. Trenta casi, infatti, sono stati concentrati nel Sud Sardegna, dove potrebbero aver pesato le situazioni emergenziali registrate a Fluminimaggiore, con i 100 casi registrati negli ultimi giorni che hanno costretto il sindaco a dichiarare la zona rossa per evitare che la situazione potesse sfuggire di mano. Meno complicata, perlomeno secondo i dati comunicati ieri, la situazione nel resto dell’isola con i 17 casi registrati nella Città metropolitana di Cagliari e il bollettino quasi limpido per Nuoro, un solo caso, e Oristano, zero.

Prime dosi in ripresa. Dopo la ripresa registrata in Sardegna, crescono di circa il 40 per cento rispetto alla scorsa settimana le somministrazioni delle prime dosi in tutta Italia. Ieri i primi shot inoculati sono 28.385, sabato erano stati 28.018 e venerdì 25.607 a fronte della media di poco più di 17mila somministrazioni quotidiane della settimana scorsa. Il dato arriva a pochi giorni dall'annuncio dell'introduzione del super Green pass da parte del Governo e dell’allarme per la diffusione della variante Omicron. Complessivamente, ieri sono state somministrate 294.007 dosi di vaccino anti-Covid.

La variante sudafricana. «È il momento della responsabilità». Mentre l'arrivo della variante Omicron innalza l'allarme in Italia, il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, lavora sulla stretta ai controlli determinata dal decreto legge che introduce il green pass rafforzato a partire dal 6 dicembre. Questa mattina la titolare del Viminale farà il punto in una riunione da remoto con i venti prefetti dei capoluoghi di regione, il capo della Polizia ed i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di finanza. Il nodo, in particolare, è quello di assicurare verifiche a campione su bus e metropolitane. Le forze dell'ordine lamentano carenze negli organici, ma si punterà ad ottimizzarne al massimo l'impiego per garantire un Natale presidiato. Del resto, il premier Mario Draghi, in conferenza stampa dopo l'ultimo cdm, è stato chiaro: «le forze dell'ordine saranno mobilitate in modo totale. C'è tutta una aneddotica sui mancati controlli, bisogna potenziarli». L'articolo 7 del decreto prevede che ciascun prefetto, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, adotti «un piano per l'effettuazione costante di controlli, anche a campione, avvalendosi delle forze di polizia e del personale dei corpi di polizia municipale con qualifica di agente di pubblica sicurezza per garantire il rispetto degli obblighi sulle certificazioni».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative