Rossella pinna (Pd)
«San Gavino, anche Cardiologia funziona a mezzo servizio»
CAGLIARI. «Nell’ospedale di San Gavino anche la Cardiologia è finita a mezzo servizio». Lo denuncia una interrogazione firmata da Rossella Pinna e sottoscritta da tutto il gruppo del Partito...
01 dicembre 2021
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CAGLIARI. «Nell’ospedale di San Gavino anche la Cardiologia è finita a mezzo servizio». Lo denuncia una interrogazione firmata da Rossella Pinna e sottoscritta da tutto il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.
«Dopo la chiusura dei reparti di Medicina e Radiologia, e il caos che da tempo ha travolto ill pronto soccorso, ora è la volta di Cardiologia che, con un organico ormai ridotto a soli sei medici, non è più nelle condizioni di garantire le prestazioni sanitarie . Manca infatti il personale per coprire i turni notturni e festivi, oppure assicurare l’attività ambulatoriale e quindi è stata necessaria anche una rimodulazione dell’intero servizio, con anche la sospensione dell’attività anche negli ambulatori di Arbus e Villacidro. Di conseguenza, ad esempio, i pazienti talassemici, quelli pediatrici e in attesa di visita per la pre-ospedalizzazione, non potranno effettuare i controlli». Allo stesso tempo, sempre a San Gavino, è stato bloccato lo scorrimento delle liste d’attesa che continueranno ad aumentare.
« Così non si tutela la salute di nessuno – scrive Rossella Pinna – Il gioco delle tre carte sulla salute dei cittadini sardi non è il metodo migliore».
«Dopo la chiusura dei reparti di Medicina e Radiologia, e il caos che da tempo ha travolto ill pronto soccorso, ora è la volta di Cardiologia che, con un organico ormai ridotto a soli sei medici, non è più nelle condizioni di garantire le prestazioni sanitarie . Manca infatti il personale per coprire i turni notturni e festivi, oppure assicurare l’attività ambulatoriale e quindi è stata necessaria anche una rimodulazione dell’intero servizio, con anche la sospensione dell’attività anche negli ambulatori di Arbus e Villacidro. Di conseguenza, ad esempio, i pazienti talassemici, quelli pediatrici e in attesa di visita per la pre-ospedalizzazione, non potranno effettuare i controlli». Allo stesso tempo, sempre a San Gavino, è stato bloccato lo scorrimento delle liste d’attesa che continueranno ad aumentare.
« Così non si tutela la salute di nessuno – scrive Rossella Pinna – Il gioco delle tre carte sulla salute dei cittadini sardi non è il metodo migliore».