La Nuova Sardegna

I migliori talenti delle Accademie premiati al Conservatorio di Sassari

di Fabio Canessa
I migliori talenti delle Accademie premiati al Conservatorio di Sassari

Tra i premiati dalla giuria delle arti visive anche l’oristanese Caterina Tanchis per quanto riguarda la produzione audiovisiva di narrazioni e creazioni

04 dicembre 2021
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SASSARI. Infrastruttura delle emozioni. Tra le diverse definizioni dell’arte date da Antonio Bisaccia nel suo discorso introduttivo, forse questa è la più adatta per sottolineare l’importanza della ricerca portata avanti, con l’appoggio dei loro insegnanti, dagli studenti delle Accademie protagonisti del Premio Nazionale delle Arti. La cerimonia nella sala Sassu del Conservatorio Luigi Canepa, alla presenza della ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, è una festa per i giovani vincitori e gli istituti di alta formazione dai quali provengono. Tredici i riconoscimenti assegnati, rappresentati oltre che dalla classica pergamena con la motivazione da una bella scultura in bronzo in stile sironiano come omaggio a Mario Sironi al quale l’Accademia di Sassari è intitolata.

Tra i premiati dalla giuria delle arti visive formata dall’estetologo Luciano Nanni, dalla regista Maura Delpero e dallo storico dell’arte Gianfranco Maraniello anche l’oristanese Caterina Tanchis per quanto riguarda la produzione audiovisiva di narrazioni e creazioni. “Viaggio” il titolo del suo lavoro, proprio come il tema di questa edizione del Premio, un corto girato tra il deserto di Piscinas, la scogliera di San Giovanni di Sinis, Belvì, Aritzo. A giudizio della commissione «Un’opera compatta sul vagare delle umane genti. Solo un nastro rosso resiste al movimento, trovando casa sulla spiaggia, luogo transeunte per eccellenza, esposto alla mutazione, in balia del mare. E non a caso è un fil rouge».

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Riconoscimento che è anche un bel segnale del lavoro svolto dall’Accademia sassarese nel settore audiovisivo, sul quale ha puntato molto in questi anni sotto la direzione di Antonio Bisaccia. Pittura, scultura, arti grafiche, decorazione, scenografia, fotografia, opere interattive, video installazioni, arte elettronica le altre categorie dove hanno vinto studenti (in maggior parte ragazze) delle Accademie di Macerata, Carrara, Firenze, Frosinone, Catania, Milano, Lecce, Roma e del Conservatorio di Bari. A questi premi se ne sono aggiunti tre della sezione restauro, assegnati dalla giuria formata da Giovanna Cassese, storica dell’arte, Giorgio Auneddu, restauratore e docente accademico, Maria Paola Dettori, responsabile del patrimonio storico-artistico della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. Le opere vincitrici, insieme a molte altre selezionate, si possono adesso ammirare al Mas.Edu, l’art lab dell’Accademia, all’interno di una grande mostra visitabile fino al 15 gennaio.

«Sono lavori – sottolinea Bisaccia – in qualche modo figli del lockdown. Per tanti mesi non è stato possibile svolgere laboratori in presenza e questa situazione ha costretto i ragazzi a lavorare in casa, nelle loro stanze, in spazi quindi più piccoli. E gli ha spinti a creare opere di formato ridotto, intimiste, introspettive, che raccontano una dimensione interiore del viaggio».
 

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