La Nuova Sardegna

Sviluppo dal basso: altri 50 milioni destinati ai Comuni

Sviluppo dal basso: altri 50 milioni destinati ai Comuni

Scatta la seconda fase della Programmazione territoriale Il bando servirà ad accelerare e concludere i progetti avviati 

04 dicembre 2021
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CAGLIARI. La programmazione territoriale incassa altri 50 milioni, li ha messi la Regione, per concludere e accelerare i progetti di sviluppo dal basso proposti finora da quasi 300 Comuni. L’avviso è stato pubblicato e il punto di riferimento sarà ancora il Programma 2020-2024. Fino al 28 febbraio proprio le Unioni di Comuni, i Comuni e le Comunità montane potranno presentare le manifestazioni d’interesse all’indirizzo crp@pec.regione.sardegna.it e concorrere all’assegnazione a sportello dei finanziamenti. Ogni ambito territoriale potrà presentare un solo progetto.

L’obiettivo. L’assessore al bilancio, Giuseppe Fasolino, è stato preciso nel dichiarare: «Con questa seconda fase, vogliamo riattivare la progettualità dei territori, stimolando il coinvolgimento dal basso delle comunità». Sia per concludere i progetti già avviati, oppure superare quei ritardi che finora hanno rallentato l’esecuzione. E infatti, come ribadito dal governatore Christian Solinas, «il nuovo avviso è nei fatti una chiamata all'azione per tutte le comunità decise ad accelerare e rilanciare le azioni già individuate nella prima fase della programmazione».

L’esistente. Stando al sito «Sardegna programmazione», finora sono state presentate oltre una ventina di strategie per lo sviluppo territoriale e con oltre 340 milioni messi a disposizione delle Unione dei Comuni e delle Comunità montane. Il traguardo finale – si legge – è «valorizzare le aree interne e mirare al rilancio socioeconomico, puntando sulle vocazioni e potenzialità proprie di ciascun territorio». È di conseguenza «un approccio innovativo che permette ai principali attori dello sviluppo locale l’effettiva partecipazione alle scelte strategiche regionali». A scorrere l’elenco, i progetti approvati sono tutti incentrati sull’identità delle singole aree e presentati con nomi suggestivi: «Viaggio nella terra dei Giganti», nel Sinis e nell’Oristanese, oppure «La sapienza del villaggio», dal Montiferru all’Alto Campidano, o ancora «Terre d’acqua e pietre», nel Sarcidano e nella Barbagia di Seulo, o «I percorsi di lunga vita» in Ogliastra. Sempre in Ogliastra «SupraTutto» per valorizzare l’accoglienza turistica e favorire l’integrazione tra la costa e i Comuni dell’interno. Per poi risalire la Sardegna verso Castelsardo con «Natural’mente» legato al borgo medievale. Per chiudere con il progetto «Città di paesi in Gallura», dove il territorio riprende a rivivere la matrice della propria origine, dimostrando di essere anche l’unica e vera barriera contro l'incuria e l'abbandono del territorio».

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